Prendersi cura dell'acqua dalle fonti alla tavola, ridurre l'impatto ambientale, sostenere lo sviluppo economico e sociale e contribuire a un futuro di salute e benessere per le persone. Questi sono gli impegni illustrati nel
secondo report sulla creazione del valore condiviso da
Sanpellegrino, azienda di riferimento in Italia nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, con circa 1.500 dipendenti e prodotti esportati in oltre 150 Paesi nel mondo.
Il
tema del fine vita dei prodotti è sempre più rilevante nell'approccio all'economia circolare di Sanpellegrino, tra le prime aziende ad aver aderito a
Coripet - consorzio volontario per il recupero e l'avvio a riciclo dei contenitori in PET per liquidi alimentari - che si propone di trasformare un potenziale rifiuto in una risorsa per immetterlo nuovamente nel ciclo produttivo.
Il report riflette anche l'impegno di Sanpellegrino che lavora, da anni, a monte e a valle della filiera, per ridurre l'impatto ambientale nel
packaging, diminuendo il peso degli imballaggi, utilizzando materiale riciclato e puntando su materie prime di origine vegetale.
Lavorando sul 'light weighting', ovvero sull'alleggerimento del packaging,
dal 2008 a oggi il Gruppo ha risparmiato 6.000 tonnellate di PET. Sanpellegrino è stata, inoltre, la prima azienda in Italia a utilizzare il PET riciclato aumentandone progressivamente l'impiego: nel
2017 sono state usate
3.200 tonnellate di PET riciclato per produrre le bottiglie di
Nestlé Vera, che ne contengono tutte oltre il 20%.
L'azienda è stata anche la prima a utilizzare materiali di imbottigliamento di origine vegetale, come il
BIO-PET prodotto a partire da eccedenze di canna da zucchero, che consente di offrire una bottiglia 100% riciclabile, leggera, infrangibile, perfettamente igienica e adatta anche al gasato. Nell'ultimo anno sono state utilizzate circa
700 tonnellate di Bio-PET per Levissima, adottate sul 100% del formato La Litro e in oltre il 16% del formato da un litro e mezzo gasato.
Utilizzo del trasporto su rotaia e ottimizzazione dei carichi, produzioni più vicine ai consumatori con il modello multisourcing e collaborazione con operatori dotati di mezzi all'avanguardia e a basso impatto ambientale, sono le azioni concrete sviluppate da Sanpellegrino per favorire una
logistica sostenibile. Scelte che hanno portato a una
diminuzione del 14,8% dell'anidride carbonica emessa per ogni litro d'acqua trasportato, dal 2012 al 2016. Da sempre il Gruppo privilegia l'utilizzo dei trasporti su rotaia:
nel 2017 il 36% dell'acqua minerale è stata trasportata via treno e nave, con un accorciamento delle tratte medie per l'entrata in funzione a pieno regime dello Stabilimento di Castrocielo. Grazie all'adozione del modello
multi-fonte che contribuisce a valorizzare le risorse idriche locali, avvicinando il luogo di imbottigliamento a quello di consumo attraverso la distribuzione delle sorgenti sul territorio nazionale, anche quest'anno la
distanza media percorsa dall'acqua Nestlé Vera nel 2017 è stata inferiore ai 300 km.
Nei primi mesi del 2018 è stata completata anche la fase pilota del progetto
Green Router, che si è concentrata sul brand
Levissima, con l'obiettivo di misurare le emissioni di CO2 del canale logistico, per ottimizzare i flussi e ridurre l'impatto ambientale. L'utilizzo sistematico della
ferrovia ha evitato l'emissione in atmosfera di
8.268 t. di anidride carbonica, che corrispondono alle
emissioni annuali medie di 591 famiglie.
L'impiego di
mezzi alimentati a LNG (Gas Naturale Liquefatto) ha consentito, invece, di ridurre del 15% l'anidride carbonica, del 70% gli ossidi di azoto e del 99% di polveri sottili rilasciate in atmosfera. Attualmente per il trasporto dell'acqua Levissima vengono utilizzati 36 veicoli a LNG, che diventeranno 46 entro il 2018 e che corrispondono a oltre un quarto dell'intera flotta utilizzata dal Gruppo.
Nel 2017 il Gruppo
ha poi risparmiato 115 milioni di litri d'acqua rispetto al 2016, e ha
ulteriormente ridotto il consumo di acqua nei processi produttivi a 1,76 litri per litro imbottigliato (-2,2% rispetto al 2014).
L'azienda si è, inoltre, impegnata ad adottare anche in Italia l'Alliance for Water Stewardship, ovvero a seguire lo
standard AWS, un punto di riferimento internazionale che promuove la gestione sostenibile della risorsa acqua nel mondo, per salvaguardarla e renderla disponibile alle generazioni future. Il Gruppo Nestlé Waters ha aderito a questa iniziativa nel 2017 impegnandosi a certificare tutti i propri Stabilimenti entro il 2025. In Italia,
Sanpellegrino, inizierà a certificare il sito
Nestlé Vera di Santo Stefano Quisquina (AG), coinvolgendo successivamente anche gli altri 5 stabilimenti dove vengono imbottigliate le sue acque minerali: S.Pellegrino a Sanpellegrino Terme (BG), Levissima a Cepina Valdisotto (SO), Nestlé Vera fonte In Bosco a San Giorgio in Bosco (PD), Acqua Panna a Scarperia (FI) e Nestlé Vera Naturae a Castrocielo (FR).
Anche la performance energetica del Gruppo Sanpellegrino è in costante miglioramento. Dal 2011
tutti gli stabilimenti utilizzano il 100% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili, mentre le
emissioni di CO2 sono diminuite del 50% negli ultimi 7 anni.
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