A pochi giorni dalla “XXI Conferenza delle Parti” (COP21) delle Nazioni Unite sui mutamenti climatici che si terrà a Parigi dal 30 novembre all'11 dicembre,
il Comune di Gesualdo ha presentato ad Avellino, durante una conferenza stampa, il suo edificio a “emissioni zero”.
“La riqualificazione energetica dell'asilo nido di Gesualdo” afferma l'avvocato
Domenico Forgione, Sindaco di Gesualdo, “dimostra che anche un piccolo Comune può affrontare concretamente problemi epocali come il riscaldamento del pianeta e il peggioramento del clima che crea danni economici sempre più rilevanti. Ognuno di noi può e deve fare, nel suo piccolo, la sua parte”.
Dopo i lavori, l'edificio di proprietà comunale, sede di un asilo nido – ludoteca, viene riscaldato
senza alcuna combustione di gas, pellet, legna o altri combustibili, senza fumi e senza canne fumarie.
Riscaldamento invernale e raffrescamento estivo sono garantiti da uno dei pochissimi impianti – in tutta la Campania se ne contano poche decine –
composti da sonde geotermiche, pompa di calore e pavimento radiante a bassa temperatura.
L'elettricità necessaria per il funzionamento dell'intero impianto viene integralmente dall'impianto fotovoltaico installato sul tetto garantendo temperature confortevoli senza emissioni inquinanti.
“Se dobbiamo chiedere ai cittadini una gestione più attenta dell'energia”, aggiunge il Sindaco, “la Pubblica Amministrazione deve dare l'esempio. Per questo, abbiamo voluto realizzare un edificio che sia un campionario delle tecnologie più innovative e già ampiamente disponibili per eliminare gli sprechi e coprire il nostro fabbisogno energetico con le sole fonti rinnovabili e pulite. Per informare i cittadini su quanto è stato fatto, è in corso una campagna di comunicazione che arriverà in tutte le case del nostro Comune”.
Dopo la ristrutturazione, l'asilo nido – ludoteca di Gesualdo è uno dei pochissimi edifici in Italia che
è in grado di produrre più energia di quanta ne consuma.
“L'importante risultato”, sottolinea l'Architetto Pasquale Petruzzo, progettista e direttore dei lavori, capogruppo dell'ATP costituita con l'Architetto Emanuela Guerra e l'Ingegner Antonio Caracciolo, “è stato ottenuto ponendo la massima attenzione all'isolamento, all'efficienza degli impianti e alla riduzione delle più piccole dispersioni di calore. Dall'isolamento in sughero che avvolge l'edificio alla ventilazione con recupero di calore che permette di cambiare l'aria senza aprire le finestre, il progetto poneva una attenzione quasi maniacale alla conservazione dell'energia”.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Agrivoltaico in Friuli, partito un "Laboratorio...
Energia: 5,5 milioni di euro da UE a MEDENER...
NHOA Energy per Red Eléctrica de España: due...
Octopus Energy supera i 2 miliardi di dollari...
Mercato elettrico: quasi raddoppiate in un anno...
Iberdrola e Acciaierie Venete siglano un...