"I nostri obiettivi sono ridurre il costo dell'energia per consumatori e imprese, migliorare l'indipendenza di approvvigionamento, favorire la crescita economica sostenibile, raggiungere e superare gli obiettivi ambientali europei. Per fare questo abbiamo quali priorità la promozione dell'efficienza energetica, lo sviluppo delle energie rinnovabili e quello delle infrastrutture e del mercato elettrico".
È quanto ha dichiarato
Marcello Garozzo, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, intervenuto alla seconda giornata di
ZeroEmission Rome 2102, la manifestazione dedicata a energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading, in programma fino a venerdì 7 settembre alla Fiera di Roma.
"In particolare, per quanto riguarda il settore fotovoltaico, desidero sottolineare che il Quinto Conto Energia ha ancora da assegnare oltre 500 milioni di euro l'anno e, anche dopo, continueremo a incentivare i piccoli impianti, con particolare attenzione a quelli innovativi e integrati nell'edilizia. In Italia il fotovoltaico ha ancora un vasto margine di crescita e avrà un ruolo importante nel panorama energetico nazionale", ha concluso Garozzo.
In rappresentanza del settore fotovoltaico è intervenuto
Valerio Natalizia, presidente di
Gifi-Anie, associazione che raggruppa circa 200 aziende di tutta la filiera, che ha affermato: "Sono fermamente convinto che sia necessario concertare sin da ora una serie di misure normative e legislative utili per sostenere lo sviluppo del mercato anche negli anni a venire. È inutile e dannoso attaccare le istituzioni per gli errori fatti, come alcuni operatori del settore stanno facendo, quando vi sono le possibilità di lavorare su misure a costo zero per sostenere il mercato italiano del fotovoltaico in un'ottica di sviluppo moderato, ma costante nel tempo".
Tra le proposte avanzate da Natalizia: la regolamentazione della vendita diretta dell'energia elettrica attraverso contratti tra soggetti privati; la semplificazione dei processi autorizzativi, che attualmente incidono per il 69% sul costo di sviluppo di un progetto
fotovoltaico; un maggiore focus sull'autoconsumo per stimolare le tecnologie dell'accumulo; sgravi fiscali per assunzioni nelle imprese che operano nel settore e per le attività di ricerca e sviluppo; bonus fiscali sugli investimenti iniziali e sui redditi da vendita dell'energia.
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