Banca Etica sottoscrive una convenzione con CER.ca.MI, la prima grande comunità energetica rinnovabile e solidale di Milano: la finanza etica offrirà supporto per lo sviluppo della CERS e prodotti e servizi di accompagnamento dedicati ai prosumer aderenti, per consolidare una transizione energetica efficiente e partecipata.
Banca Etica ha sottoscritto una convenzione con CER.ca.MI - comunità energetica rinnovabile e solidale di Milano - per supportare con la finanza etica sia la crescita della prima grande CER sul territorio della città sia la partecipazione dei cosiddetti prosumer, cioè le persone, i condomini, le organizzazioni e le imprese che, in qualità di contributori e beneficiari, vorranno aderire al progetto, e per i quali l’accordo prevede un pacchetto di soluzioni finanziarie a condizioni agevolate. La collaborazione tra Banca Etica, banca cooperativa attiva da 26 anni, e CER.ca.MI risponde del resto a una sintonia strategica e valoriale: per la banca risiede nella condivisione delle istanze sociali e ambientali che contempla ogni azione mirata a favorire la transizione ecologica; per la CERS si lega senz’altro alla propensione già dimostrata dalla finanza etica nel sostenere l’autoproduzione e la condivisione comunitaria di energia da fonti rinnovabili che, nel caso milanese, si avvale di un grado di vicinanza in più. CER.ca.MI, che ha forma di associazione, è infatti una CERS, dove la “S” sta per “solidale”: è quindi una comunità energetica rinnovabile che vuole sì generare e condividere elettricità pulita, ma anche sostenere progettualità sociali sui territori di riferimento, grazie agli incentivi percepiti per la produzione e la messa in rete dell'energia. Le progettualità finanziabili risponderanno a requisiti di beneficio per le comunità locali e di attenzione verso le categorie di persone più fragili, rendendo CER.ca.MI Solidale uno strumento per rafforzare la coesione sociale e il benessere collettivo.
Non a caso CER.ca.MI - presentata durante l’ultima edizione di Fa’ la cosa giusta!, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili - è promossa dal Comune di Milano e realizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano e tre importanti realtà solidali del territorio: Abitare Società Cooperativa, Cooperativa Diapason e Terzo Paesaggio. E tra i suoi partner tecnici figura ènostra, cooperativa energetica in Italia che produce e fornisce energia 100% rinnovabile, etica e sostenibile attraverso un modello partecipativo. Ad oggi la CERS ha preso il via da quattro comunità di quartiere sul territorio milanese (Niguarda, Città Studi, Bovisa e Chiaravalle), che coincidono con la collocazione delle cabine primarie in cui si trovano gli impianti di produzione, ovvero il perimetro definito dalla normativa per le singole Configurazioni e sotto il quale si raccolgono produttori e consumatori per condividere l'energia della comunità energetica. La CERS si propone dunque di diventare catalizzatore di prosumer nelle aree, estendendo progressivamente le sue capacità nel tempo, al servizio di un sistema valorizza le esigenze e le volontà dei cittadini, con l’obiettivo di promuovere una cittadinanza attiva e una gestione partecipata delle risorse.
Banca Etica - che da sempre esclude le filiere di gas, petrolio e carbone dal novero di quelle finanziabili - è in prima fila nell’offerta di servizi finanziari e soluzioni integrate per persone e organizzazioni per l’efficientamento energetico - cui recentemente ha dedicato un bando specifico di crowdfunding - e la diffusione delle fonti di energia pulita, e con particolare riferimento alla nascita e all’accompagnamento delle comunità energetiche rinnovabili, cui destina competenze e proposte specifiche anche in collaborazione con diversi partner. Nel 2024, Banca Etica ha sostenuto concretamente la lotta al cambiamento climatico erogando oltre 64 milioni di euro in finanziamenti destinati a progetti e soggetti attivi in questo ambito. Grazie a questi fondi, sono stati realizzati 47 impianti da fonti rinnovabili per una potenza complessiva di 5 MW, insieme a 108 interventi di efficientamento energetico che hanno permesso un risparmio di oltre 1.000 MWh. Solo i beneficiari del Superbonus 110 eviteranno l’emissione di oltre 1.600 tonnellate di CO2 ogni anno.
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