L’accordo – che consolida la collaborazione tra le due imprese, impegnate con le joint ventures Lupiae Maris (525 MW) e Barium Bay (1.100 MW) nell’eolico offshore galleggiante nel Mare Adriatico - prevede la progettazione di impianti eolici onshore su tutto il territorio nazionale.
Redazione ImpresaGreen
Galileo, la piattaforma paneuropea per lo sviluppo delle energie rinnovabili, e Hope, azienda con sede tecnico-operativa a Bari attiva nella progettazione di impianti rinnovabili, annunciano un nuovo accordo di sviluppo congiunto per una pipeline di 300MW di impianti eolici onshore in Italia.
L’accordo – che consolida la collaborazione tra le due imprese, impegnate con le joint ventures Lupiae Maris (525 MW) e Barium Bay (1.100 MW) nell’eolico offshore galleggiante nel Mare Adriatico - prevede la progettazione di impianti eolici onshore su tutto il territorio nazionale. Le istanze di alcuni progetti sono già state presentate alla Commissione VIA nazionale. Presto seguiranno altre iniziative portate avanti congiuntamente.
«La collaborazione con Galileo si consolida e insieme vogliamo sviluppare ulteriori nuovi progetti che abbiano al centro, come sempre, le fonti rinnovabili. Ci siamo già ritrovati nello sviluppo e nella progettazione di Lupiae Maris e Barium Bay, i due grandi parchi eolici offshore che sorgeranno, rispettivamente, al largo delle coste di Brindisi e Bari. Ora con questo nuovo progetto abbiamo l’opportunità di misurarci anche nello sviluppo di una pipeline onshore. Il fatto che Galileo abbia da subito trovato in noi un interlocutore credibile e autorevole ci rende estremamente orgogliosi. Perché il tema del cambiamento climatico e della transizione ecologica è cruciale: lo ripetiamo costantemente. E, quindi, riteniamo importante che, finalmente, stia diventando un tema centrale anche nel dibattito pubblico. L’Italia può e deve giocare un ruolo chiave in questa partita, senza paura e mettendo a disposizione le proprie specifiche competenze. Siamo felici di poter dare il nostro contributo assieme a Galileo» dice Michele Scoppio, CEO di Gruppo Hope.
«L’eolico onshore rappresenta circa la metà dei 10GW di progetti che Galileo sta portando avanti in nove Paesi europei. Crediamo, in particolare, che questa tecnologia abbia ancora ampi spazi di penetrazione in Italia, come testimoniato dagli obiettivi dell’ultimo Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, che prevede 28 GW al 2030, e dalla grande richiesta di energia da fonti rinnovabili da parte del settore industriale italiano. È per noi strategico, quindi, espandere i nostri sviluppi eolici in Italia. E siamo felici di farlo con un partner di grande esperienza nel settore come il Gruppo Hope» commenta Francesco Dolzani, Business Development Director di Galileo in Italia.
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