Dalla collaborazione con IBM Consulting è nata Ndue (Nuovi Dati Unificati Energia), una piattaforma che migliora la gestione e il controllo delle attività legate alla generazione di energia elettrica in tutte le tipologie di impianti diA2A
Redazione ImpresaGreen
Prosegue la partnership tra A2A e IBM per strutturare soluzioni digitali in grado di ottimizzare il processo di produzione dell’energia e la gestione delle reti, contribuendo a migliorare il monitoraggio dei parametri legati agli obiettivi di sostenibilità.
Dalla collaborazione con IBM Consulting è infatti nata Ndue (Nuovi Dati Unificati Energia), una piattaforma che migliora la gestione e il controllo delle attività legate alla generazione di energia elettrica in tutte le tipologie di impianti di A2A: idroelettrici, fotovoltaici, eolici, termoelettrici e cogenerativi. Il processo di conduzione degli impianti è stato completamente digitalizzato, automatizzando in tempo reale la produzione di energia elettrica di ogni singola unità.
Ndue consente inoltre di costruire e consolidare un patrimonio di informazioni relative agli asset che fornisce ad A2A strumenti di manutenzione predittiva attraverso l’analisi dei dati storici, gestionali e real time. Per il Gruppo inoltre risulta fondamentale poter monitorare, grazie a questa soluzione, KPI di sostenibilità legati agli obiettivi di piano industriale in termini di emissioni.
Utilizzando Maximo Application Suite di IBM, le due società hanno poi sviluppato un progetto denominato "Maximo Refoundation", nel quale sono stati digitalizzati e standardizzati tutti gli aspetti legati al ciclo di vita delle infrastrutture di rete - dalla distribuzione di energia elettrica e gas, al ciclo dell'acqua, al teleriscaldamento - che rappresentano un asset essenziale e trasversale a molti business del Gruppo. Le sinergie industriali fra le diverse aree di attività di A2A e la condivisione di processi operativi consentono un ulteriore miglioramento della qualità dei servizi che l’azienda garantisce sui territori.
Gestendo tutti i flussi operativi aziendali, IBM Maximo permette di costruire la carta d’identità degli asset che garantiscono il potenziamento e l’estensione delle reti. Attraverso questo applicativo è possibile prendere decisioni più veloci sulla pianificazione, la progettazione, la realizzazione, la manutenzione e l’ispezione di reti ed impianti presenti sul territorio.
Da Maximo, ad esempio, prende il via il processo di costruzione di una nuova cabina elettrica per proseguire poi con i dati relativi alle manutenzioni, utili al personale in campo.
Inoltre, l’integrazione di Maximo con il call center del pronto intervento di A2A permette al personale della Sala Controllo di avere le informazioni necessarie per prendere in carico in modo ancor più tempestivo le eventuali segnalazioni di guasti da parte dei cittadini.
Maximo Refoundation è diventato un applicativo business-critical, con un numero di ordini di lavoro gestiti nell’ultimo anno pari a 250.000, e un incremento anno su anno del 15%. Il numero di collocazioni censite a sistema è di 2.700.000. Il numero di asset censiti è 1.950.000. I Focal Point di processo sull’applicativo sono circa 45, mentre il totale degli utenti operativi a sistema sono 1840.
Notizie che potrebbero interessarti:
Agrivoltaico in Friuli, partito un "Laboratorio...
Energia: 5,5 milioni di euro da UE a MEDENER...
NHOA Energy per Red Eléctrica de España: due...
Octopus Energy supera i 2 miliardi di dollari...
Mercato elettrico: quasi raddoppiate in un anno...
Iberdrola e Acciaierie Venete siglano un...