Quali sono i comportamenti degli italiani quando si parla di risparmio energetico? Sono più orientati verso opzioni sostenibili o economiche? A rispondere a queste domande è
un’indagine Altroconsumo che fotografa le abitudini dei consumatori andando a indagare
le scelte di acquisto e le attenzioni ai consumi adottate nella realtà quotidiana.
Dall’indagine emerge una forte attenzione al tema della sostenibilità: il
76% degli intervistati riconosce il grande contributo degli elettrodomestici ad alta efficienza per la riduzione dell’impatto ambientale, ma sono ancora presenti
ostacoli, anche psicologici, che limitano la diffusione di scelte d’acquisto green. Rimane il dubbio che tali apparecchi siano meno performanti ma, soprattutto, il
61% pensa che acquistarli si riveli più costoso mentre i test Altroconsumo mostrano come il risparmio in bolletta in pochi anni trasformi la maggior spesa per l’acquisto in un risparmio netto.
SCELTE DI ACQUISTO: L’81% DEGLI INTERVISTATI REPUTA UTILE L’ETICHETTA ENERGETICA SUI PRODOTTI
Altroconsumo ha indagato in primo luogo sul
la propensione all’acquisto di elettrodomestici efficienti, riscontrando fra i rispondenti una grande sensibilità verso i consumi. In sede di acquisto un ruolo importante viene giocato dall
’etichetta energetica sui prodotti, uno strumento che può aiutare a fare delle scelte più consapevoli. L’etichetta viene riconosciuta dal
98% degli italiani, l’81% ritiene che sia utile, l’80% che sia chiara, per il 71% rende facile il confronto tra i diversi prodotti e il 69% crede che sia affidabile.Una volta fatte le opportune valutazioni, quanto i consumatori sono disposti ad acquistare elettrodomestici green? Un terzo delle persone
(36%) è propenso ad acquistare questi prodotti solo
a parità di spesa e performance con dispositivi di classe minore
, mentre il 29% lo farebbe a prescindere da eventuali differenze. Solo l’1% dei rispondenti dice no agli elettrodomestici ad alta efficienza.
LE ABITUDINI DEGLI ITALIANI: IL 74% RITIENE DI AVERE COMPORTAMENTI DOMESTICI BUONI O MOLTO BUONI IN MATERIA DI CONSUMI ENERGETICI
Dall’indagine dell’Organizzazione emerge che le persone si reputano particolarmente attente all’ambiente. Le abitudini di utilizzo di elettrodomestici e i consumi in casa, infatti, sono sempre più influenzati dall’
attenzione all’impatto ambientale, un aspetto che
incide molto sulle abitudini del 47% degli intervistati, e affianca sempre di più la tradizionale attenzione rivolta al
comfort e al risparmio, ambiti che guidano i comportamenti del
59% dei rispondenti. Gli italiani sono propensi a prediligere scelte che generano un minore impatto sul pianeta, soprattutto se non comportano un grande sforzo. Per esempio: quasi
7 italiani su 10 spengono sempre le luci uscendo da una stanza; il
68% evita di mettere cibo caldo in frigo o in freezer e il
52% dichiara di non superare i 21° di temperatura della casa in inverno.
Per quanto riguarda l’installazione in casa di dispositivi in grado di ridurre i consumi e l’impatto ambientale, la disponibilità delle persone dipende anche
dall’investimento richiesto. Infatti, la presenza di questi dispositivi nelle case degli italiani si abbassa in base alla complessità dei sistemi: il
74% utilizza lampadine a basso consumo, quasi
1 italiano su 2 ha installato finestre ad alta efficienza mentre solo il
10% i pannelli solari.
QUALI SONO I LIMITI ALLA TRANSIZIONE ENERGETICA? COSTI DI INSTALLAZIONE DEI DISPOSITIVI TROPPO ALTI PER IL 56% DEI RISPONDENTI
Una parte della popolazione si dichiara ancora poco propensa all’utilizzo di sistemi e dispositivi che favoriscono il risparmio energetico. Il primo fattore a limitarne l’acquisto è quello
economico. Un maggiore investimento iniziale si può tradurre in una minore spesa in bolletta e quindi in un risparmio annuo maggiore; tuttavia,
il 43% pensa che il risparmio in bolletta non giustifichi questo investimento. Ad influenzare la scelta è anche il costo dell’installazione, troppo
oneroso per il 56% dei rispondenti. Per quanto riguarda la scelta degli elettrodomestici, il tema fiducia si presenta quando a guidare la scelta dovrebbe essere la classe energetica dell’apparecchio: nonostante il 69% dei rispondenti si fidi dell’informazione in etichetta, il
39% ritiene che i test svolti per assegnare la classe energetica non siano totalmente attendibili perché non rispecchiano le reali condizioni d’uso degli elettrodomestici e il
36% crede che i produttori siano in grado di alterarne i risultati.
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