Si chiama NextBase il nuovo progetto finanziato dalla Commissione Europea che mira a portare nel Vecchio Continente la
produzione in serie di pannelli solari ad alta efficienza. L'UE intende soddisfare, con le energie rinnovabili, un terzo del fabbisogno energetico entro il 2030. Tuttavia al momento la produzione energetica può avvenire in casa, ma gran parte dell'hardware necessario è prodotto fuori dall'Europa. Grazie a questo progetto il passaggio all'energia solare potrebbe aumentare, e ridare smalto alla produzione europea di pannelli solari.
Coordinati dalla Germania, hanno preso parte a NextBase Belgio, Svizzera, Francia, Olanda, Repubblica Ceca, Italia (con ENEL Green Power) e Norvegia. Tutto ruota attorno alla produzione di celle solari IBC-SHJ, che soddisfano l'esigenza di alta efficienza, a fronte di un processo di produzione a basso costo.
Al momento la maggior parte delle celle solari e dei moduli prodotti in serie proviene da Cina, Taiwan e Malesia. I modelli di celle solari più all'avanguardia sono invece prodotti da una manciata di aziende statunitensi e asiatiche. NextBase ha il difficile compito di riportare "in casa" questa produzione, grazie allo sviluppo di celle solari IBC altamente efficienti con eterogiunzione del silicio (IBC-SHJ).
Una delle carte vincenti di questa soluzione è il posizionamento dei contatti metallici. Nella tecnologia solare standard prodotta in serie sono posizionati sia sul davanti sia sul retro. La superficie dei pannelli è quindi ridotta dall'intelaiatura metallica frontale. Le celle di NextBase invece hanno tutte le connessioni sulla parte retrostante del pannello, così da lasciare libera tutta superficie anteriore.
I test dimostrano che queste celle possono convertire in energia elettrica il 25,4% dell'energia solare che catturano. Il coordinatore del progetto, Kaining Ding, definisce questo risultato "un record europeo per una versione fattibile dal punto di vista industriale della tecnologia IBC-SHJ". Il record mondiale è del 26,7%, ma si ottiene con un procedimento ben più costoso.
I prototipi
I ricercatori di NextBase hanno
sviluppato un prototipo di modulo solare di 4 x 4 celle, con cui hanno registrato un'efficienza del 23,2%. Considerata la base in silicio, è tra le più alte efficienze finora registrate. Alla luce dei risultati incoraggianti i ricercatori hanno messo a punto un metodo di produzione su larga scala.
L'obiettivo infatti è produrre in serie i pannelli per far fronte al fabbisogno europeo, così da non dover acquistare materiale dall'estero. A questo proposito l'obiettivo di fondamentale importanza era contenere i costi.
Con il metodo di produzione pianificato si calcola di poter produrre moduli a un costo inferiore di 0,275 euro/watt. Equivale a dire che il costo della produzione di energia elettrica sarebbe allineato con quello dei
pannelli di produzione asiatica. In altre parole, grazie a NextBase l'Europa diventa competitiva nella produzione di celle solari.
L'innovazione energetica e la spinta produttiva
NextBase gioca un ruolo importante in Europa sia sul piano energetico che su quello produttivo. Il coordinatore del progetto spiega infatti che
può rendere l'energia europea più sostenibile e sicura. "L'efficienza più elevata favorisce la transizione verso le energie rinnovabili, in quanto produce più elettricità con celle più piccole, rispetto a prodotti meno efficienti". Inoltre, "da un punto di vista ambientale e sociale, è meglio produrre localmente".
A proposito dei costi di produzione, Ding spiega che i moduli esistenti di tipo IBC sono costosi da fare. I 14 partner del consorzio NextBase hanno modificato i progetti e i processi di produzione dei wafer di silicio, delle cellule e dei moduli per renderli più efficienti e allo stesso tempo più convenienti.
Sul fronte produttivo, questa novità può attirare l'interesse per la tecnologia fotovoltaica europea sia del settore manifatturiero sia dei consumatori. Si prospetta quindi il duplice vantaggio di una filiera produttiva motivata e di una maggiore diffusione di prodotti per la produzione di
energia pulita.
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