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Enel X avvia il primo progetto in Italia di aggregazione di unità di accumulo residenziali

l'obiettivo è quello di offrire servizi di bilanciamento alla rete. La sperimentazione è attiva nelle province di Bergamo, Brescia e Mantova.

Redazione ImpresaGreen

Per la prima volta in Italia i sistemi residenziali di accumulo di energia potranno offrire servizi di bilanciamento alla rete elettrica grazie alla sperimentazione avviata da Enel X, la linea di business del Gruppo Enel dedicata ai prodotti innovativi e alle soluzioni digitali, in collaborazione con RSE (Ricerca Sistema Energetico). Il progetto è stato lanciato nelle province di Brescia, Bergamo e Mantova e i primi accumuli residenziali sono stati inseriti negli aggregati UVAM (Unità Virtuali Abilitate Miste) a fine dicembre 2019.
La sperimentazione permette di aggregare sistemi residenziali di accumulo di energia per consentire anche agli utenti privati di partecipare ai programmi di gestione attiva della domanda attraverso le UVAM. Queste ultime consentono la partecipazione delle risorse distribuite alla fornitura di servizi di flessibilità alla rete elettrica; prerogativa che fino a poco tempo fa era riservata solo ai grandi impianti di produzione o ai carichi industriali.
Con questa iniziativa sono inseriti nelle UVAM anche i primi accumuli residenziali gestiti da Enel X, in qualità di aggregatore, all’interno di una sorta d’impianto virtuale che offre servizi di rete.
La sperimentazione, che si concluderà alla fine del 2020, vede già l’adesione di più di 100 impianti fotovoltaici con accumulo.

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Pubblicato il: 20/01/2020

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