La
Commissione Europea ha promosso l'interessante progetto WillPower, che ha portato allo sviluppo di una soluzione efficiente per trasformare CO2 e acqua in metanolo. I risultati aprono le porte alla possibilità di interrompere la dipendenza dai
combustibili fossili, a favore di una soluzione ecosostenibile.
Nel quadro della
svolta green europea un ruolo importante è quello della riduzione dell'impiego di combustibili fossili. Non riguarda solo i trasporti, ma anche il riscaldamento e altre fonti d'inquinamento. Allo stato attuale, il 73% del fabbisogno energetico nel Vecchio Continente viene soddisfatto con combustibili fossili. In più c'è un'elevata produzione di CO2 dai processi industriali.
Fra le molte soluzioni allo studio, il progetto WillPower può contribuire a risolvere entrambe le emergenze. Come è semplice: impiegando la CO2 come materia prima per produrre energia. Il tutto avviene tramite un processo chimico.
L'idea non è nuova, e si riallaccia al concetto di "economia del metanolo" proposto dal vincitore del premio Nobel Georges Olah. Il punto di partenza è dimostrare che la CO2 può essere sfruttata come risorsa per fornire una fonte di energia pulita e sicura.
Tecnicamente parlando, gli scienziati hanno analizzato il modo in cui l'alcol viene elaborato nel corpo umano, producendo CO2 e acqua come sottoprodotto. L'idea era invertire le reazioni chimiche enzimatiche che si verificano, al fine di ottenere alcol - in questo caso, metanolo - da CO2 e acqua.
Antonio Martinez di Gensoric, coordinatore del progetto, spiega che "la nostra idea era cambiare l'opinione sul problema della CO2". "Se la CO2 venisse vista come una risorsa da usare e riciclare, in linea con l'idea di
economia circolare, potremmo risolvere molte delle sfide energetiche che stiamo affrontando".
Così è stato, grazie a alla progettazione innovativa di un elettrodo "intelligente" e di enzimi personalizzati. Insieme producono la sequenza di
reazioni chimiche che trasforma CO2 e acqua in metanolo. Il metanolo così ottenuto è una fonte di energia pulita, è sicuro da usare e si può impiegare in un ampio ventaglio di applicazioni. Da qui la conclusione che ha un enorme potenziale come fonte energetica.
L'impiego più logico del processo che è stato sviluppato è nei sistemi di riscaldamento domestico. Martinez spiega che il gruppo di lavoro sta già lavorando con i fornitori esistenti di sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Potranno non solo fornire l'installazione dei nuovi sistemi, ma anche la manutenzione e l'assistenza clienti.
Una seconda applicazione è legata all'industria delle
turbine eoliche. In presenza di forti venti producono energia in eccesso, che potrebbe essere sfruttata per produrre metanolo. In questo modo si potrebbe sfruttare energia che non può essere immessa nella rete e che attualmente viene persa.
Non ultimo è il settore automobilistico. Con i dovuti adattamenti, si potrebbe creare un metodo di propulsione pulito, che non dipende da batterie. Si risolverebbe in questo modo il problema dell'inquinamento creato dallo
smaltimento delle batterie.
Martinez conclude che "tecnicamente parlando abbiamo dimostrato che il sistema funziona, che produce metanolo e che è del tutto sicuro". "Ora stiamo lavorando con i nostri partner per assicurarci che tutto il potenziale venga sfruttato e utilizzato. L'obiettivo è garantire un settore energetico più pulito, più sicuro e più autosufficiente per l'Europa del futuro".
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