La tutela dell'ambiente non passa solo per lo
smaltimento dei rifiuti. Parte dall'inquinamento che ogni
processo produttivo comporta. E dall'impegno delle aziende più virtuose nell'adattare la propria
catena produttiva per ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività. Un esempio positivo è quello di Ricoh, multinazionale produttrice di stampanti, proiettori e altro.
Ricoh ha annunciato di essere entrata nell'associazione no-profit
Responsible Business Alliance (RBA). Si tratta di un'organizzazione di aziende del settore dell’elettronica che comprende marchi importanti dell'ICT, del retail, dell'automotive, dei giocattoli e dell'elettronica. Promuove i diritti e il benessere delle comunità e dei lavoratori della supply chain.
Il suo scopo è quello di evolvere il settore dell’elettronica in modo che possa implementare
valori sostenibili per lavoratori, ambiente e aziende. All'atto pratico Ricoh si atterrà al Codice di Comportamento di RBA. Definisce gli standard da seguire affinché, nella supply chain, gli ambienti di lavoro siano sicuri. Stabilisce inoltre parametri perché i lavoratori vengano trattati con dignità e i processi produttivi siano sostenibili per l’ambiente. Ricoh ha diffuso una nota in cui sottolinea che applicherà questo Codice a tutte le proprie attività, nel rispetto dello spirito dell’associazione.
Da notare che questo è l'ennesimo passo dell'azienda nell'ottica della sostenibilità. Ricoh sostiene infatti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Dal 2016 ha fissato rigorosi obiettivi ambientali per contribuire al raggiungimento di una società a
zero emissioni di carbonio e di un’
economia circolare.
L'azienda si sta impegnando affinché le sue attività diventino ad emissione zero entro il 2050. Nel 2017 ha aderito al
progetto RE100, con l'obiettivo di utilizzare il 100% di energia rinnovabile. RBA è un ulteriore passo avanti perché coinvolge, oltre alle proprie fabbriche, tutta la supply chain globale. Un indotto che coinvolge centinaia di aziende e migliaia di persone, dai fornitori ai distributori, fino ad arrivare alle attività di riciclo.
Uno dei tanti esempi di come il business produttivo non sia in contrasto con la tutela ambientale. Anzi, quest'ultima può essere uno stimolo per la crescita e il miglioramento delle procedure. Ad esempio, ridurre i consumi di acqua e la quantità di rifiuti generati dalle attività comporta risparmi notevoli per l'azienda. Recuperare i prodotti usati e riciclarne i componenti costituisce una fonte di materiali preziosa e a basso costo.
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