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CyrusOne rafforza la sua presenza in Italia con un secondo data center a Milano

Il data center MIL1 fornirà 27 megawatt di capacità IT su 9.000 metri quadrati di spazio tecnico all'interno di un unico edificio su tre piani.

Redazione ImpresaGreen

CyrusOne ha annunciato l'avvio dei lavori per la costruzione del suo secondo data center a Milano, il MIL2, che fornirà 54 megawatt di capacità IT su una superficie di 18.000 metri quadrati dedicati agli spazi tecnici e suddivisi su tre piani.

L'annuncio fa seguito all'acquisizione di un’area di 76.000 metri quadrati, situata in posizione strategica tra due comuni, Milano e Segrate, e a 6,5 km a est del centro città, vicino all'aeroporto di Linate.

CyrusOne ha dato priorità alla creazione di opportunità per la comunità nella pianificazione e nello sviluppo della struttura, destinando circa il 30% del totale del sito al Comune e lavorando a stretto contatto con l'Amministrazione locale per migliorare l'area attorno al data center. Il data center verrà realizzato con un'attenta progettazione del paesaggio e pannelli fonoassorbenti per ridurre l'impatto acustico e sarà costruito in modo da poter essere predisposto per il recupero del calore, offrendo la possibilità di distribuire il riscaldamento a enti locali terzi laddove vi sia richiesta.

Nell'ambito dello stesso progetto, e in base a un accordo di acquisto, CyrusOne trasferirà 8.300 metri quadrati di terreno a TERNA per sostenere l'espansione della sottostazione di Lambrate, situata su un terreno adiacente. Il sito riceverà un doppio alimentatore attivo da 90 MVA a 220 kV per la struttura a partire dal 2028 e l'energia generata alimenterà entrambi i data center MIL1 e MIL2 di CyrusOne. La capacità di alimentazione aggiuntiva della sottostazione andrà a beneficio delle imprese locali.

Come per tutti i progetti di CyrusOne in Europa, la sostenibilità è un elemento centrale nello sviluppo del data center, che è stato costruito per ottenere almeno la certificazione BREEAM “Very Good” e che funzionerà al 100% grazie a fonti di energia rinnovabile. Gli oltre 500 metri quadrati di pannelli solari forniranno energia per le aree di servizio e il data center raggiungerà un basso indice di efficienza energetica (PUE) attraverso l'uso di un sistema di raffreddamento a circuito chiuso e temperature ottimali dell'impianto di refrigerazione per massimizzare le ore di “free cooling” (raffreddamento naturale).



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Pubblicato il: 08/04/2025

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