Tutte le aziende dovrebbero impegnarsi per
ridurre il loro impatto ambientale. Ma non sempre è facile per loro capire in che direzione muoversi. Serve in questo anche l'impegno, almeno in campo informativo, delle associazioni imprenditoriali e dei gruppi di imprese. Va vista in questo senso la convenzione che
Liquigas ha stipulato con il
Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano. Che da oltre sessant’anni cura gli interessi generali della DOP Grana Padano.
In sintesi, questo accordo prevede che le aziende aderenti al Consorzio possano sfruttare la
consulenza energetico-ambientale di Liquigas. L’obiettivo è promuovere l’utilizzo di
GPL e GNL. Fonti pulite che, secondo Liquigas, favoriscono la sostenibilità industriale, ambientale ed economica dell’intera filiera.
Il
Gas Naturale Liquefatto (GNL) è un liquido trasparente, incolore e non tossico che si forma quando il gas naturale viene raffreddato a –162 gradi centigradi. A parte le sue caratteristiche criogeniche, le problematiche di sicurezza sono le stesse del gas naturale. Il
Gas di Petrolio Liquefatto (GPL) è più noto e diffuso. È una miscela di idrocarburi i cui componenti principali sono il propano e il butano. È in forma liquida perché sottoposto a pressione, ma contenuta (un paio di bar).
Ciascuna azienda del Consorzio potrà richiedere a Liquigas un’analisi energetico-ambientale mirata. Partendo dal fabbisogno dei suoi processi produttivi, l'analisi individua le azioni, gli interventi impiantistici e le procedure necessarie a
sostituire combustibili fossili con soluzioni a base di GNL e GPL.
La considerazione di fondo alla base della convenzione stipulata con Liquigas è che le aziende casearie spesso si trovano in aree agricole non servite dalla rete del metano. Hanno comunque bisogno, per la lavorazione di latte e formaggio, di una
forte e costante produzione di energia termica. GPL e GNL in questo senso si propongono come fonti ad alto potere calorifico. E con emissioni vicine allo zero di polveri sottili e altri inquinanti. Inoltre, non inquinano suolo, sottosuolo e falde acquifere. E non lasciano residui negli impianti.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Comau sviluppa soluzioni innovative per il...
Il Fondo Italian Renewable Resources realizza...
Agrivoltaico in Friuli, partito un "Laboratorio...
Energia: 5,5 milioni di euro da UE a MEDENER...
NHOA Energy per Red Eléctrica de España: due...
Octopus Energy supera i 2 miliardi di dollari...