Autostrade per l'Italia (ASPI) ha annunciato una soluzione innovativa che integra
la nuova tecnologia di IBM per il monitoraggio e la gestione delle infrastrutture. La soluzione, mai utilizzata prima d’ora in Italia, è stata progettata per supportare gli operatori nel controllare lo stato delle infrastrutture di rete, sia in tempo reale che durante l’intero ciclo di vita delle strutture. La nuova piattaforma digitale integrerà le attività di ispezione, monitoraggio strutturale e manutenzione per consentire la gestione continua di infrastrutture
quali ponti, gallerie e strade.
Attraverso dispositivi mobili collegati al sistema, i tecnici che effettuano le ispezioni avranno a disposizione informazioni specifiche relative all’infrastruttura su cui stanno operando. Questo, insieme alla documentazione di progetto, rappresenterà un valido supporto tecnologico
per supportare gli operatori a determinare se e quando è necessario effettuare la manutenzione. Ad esempio, le attività ispettive non potranno essere concluse se non verranno eseguite tutte le azioni previste dalla check-list impostata nel software. I processi automatizzati del flusso di lavoro possono essere impostati per monitorare se le attività richieste sono state completate con successo.
Inoltre, il processo di ispezione potrà essere finalizzato dall'operatore soltanto
in seguito alle approvazioni di tutti i livelli di responsabilità richiesti. Tale work-flow consentirà agli operatori di gestire l'infrastruttura e le informazioni associate in modo condiviso e trasparente. Il sistema metterà a disposizione modelli 3D delle infrastrutture monitorate, nonché immagini scattate dai tecnici ed elaborate dall’intelligenza artificiale, per classificare quali sezioni potrebbero richiedere manutenzione e suggerire le attività da svolgere con ulteriori controlli e verifiche da parte dell’operatore.
La piattaforma di monitoraggio
dialogherà in tempo reale con i sensori installati sulle infrastrutture, il cui numero crescerà progressivamente.
Questa tecnologia IoT (Internet of Things)
consentirà di creare una banca dati digitale centralizzata contenente informazioni costantemente aggiornate su tutte le 4.300 opere (ponti, viadotti, cavalcavia e gallerie) facenti parte della rete gestita da ASPI.
Il nuovo sistema sarà avviato in Italia in via sperimentale entro la fine dell'anno e
sarà inizialmente testato su tre viadotti: il Bisagno, sull'autostrada A12 in Liguria, il Romano e il Corvi, entrambi sull'autostrada A16 in Puglia. L'obiettivo è che la tecnologia venga implementata su tutte le 1.943 grandi strutture di rete entro la fine del 2020.
La seconda fase del progetto, il cui inizio è previsto a metà del 2020, è stata progettata per supportare le attività di manutenzione delle infrastrutture - dalla progettazione alla gara, dall’esecuzione dei lavori fino al collaudo – che confluiranno in un unico cruscotto, offrendo agli operatori una visione completamente integrata delle attività.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Brevetti: in Italia la parola d’ordine sono le...
I dispositivi Panasonic Toughbook nella prima...
Soldo introduce il monitoraggio automatico...
Schneider Electric aumenta la capacità...
Rapporto “Mobilità Sostenibile 2024”: il ruolo...
Hexagon e Fraunhofer ITWM accelerano il...