Un settore che non conosce crisi, con l'export italiano di
case in legno cresciuto verso la Germania del 278%, verso la Svizzera del 18%, verso Croazia e Francia dell'11% (dati precedenti all'imminente prossima rilevazione Federlegno-Arredo). È quello che da domani, e fino al 10 febbraio, si dà appuntamento alla Fiera di Verona per la rassegna
Legno&Edilizia 2019, la manifestazione internazionale per l'utilizzo del legno nelle costruzioni con cui debutta
EcoHouse, un'iniziativa rivolta al risparmio energetico nel mondo edile. Sono 180 le aziende espositrici presenti, in rappresentanza di 12 nazioni.
Al convegno inaugurale (domani, ore 9,30, padiglione 12, sala convegni) incentrato sulla nuova direttiva europea per l'efficienza dell'edilizia, partecipano il sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico,
Davide Crippa, il presidente di Veronafiere
Maurizio Danese, il direttore generale
Giovanni Mantovani,
Ado Rebuli e
Raul Barbieri, rispettivamente presidente e direttore di Piemmeti.
"Con Legno&Edilizia a cui da quest'anno si affianca EcoHouse – spiega il direttore generale Mantovani – Veronafiere continua a investire su un segmento di mercato in crescita e orientato al futuro, sostenibile in ottica di green economy e caratterizzato da forte innovazione".
I dati del centro studi
Federlegno-Arredo (su un campione di 248 imprese operanti nello specifico comparto) confermano la buona tenuta di un settore che, oltre alla crescita delle esportazioni, ha collocato
l'Italia al quarto posto per la produzione di case in legno, dopo Germania, Regno Unito e Svezia, con la costruzione di 3.400 abitazioni all'anno e che vede Trentino Alto Adige (con il 46%), Lombardia (15%) e Veneto (9%) al vertice delle regioni per fatturato.
Le aziende italiane della
bioedilizia, tra le quali il 46% sono imprese giovani che non superano i 500 mila euro di ricavato, dopo aver vissuto la forte crescita del 2017, e di gran parte del 2018, si aspettano un 2019 positivo con una buona stabilità sia per il mercato interno sia per quello estero.Le imprese bioedili, infatti, nel legno hanno trovato una soluzione efficiente, sana ed ecosostenibile per superare la crisi. Una decisione che ha portato l'Italia a creare progetti avveniristici, come la cupola in legno più grande in Europa realizzata a Brindisi nel 2015, e che pone il Paese tra i leader del settore del continente.
Tutti i big tra le industrie produttrici di macchine per il legno
(CM Macchine, Essetre, Hundegger, SCM Group, Sarmax) sono presenti nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere per esporre la loro merceologia e le loro innovazioni in ambiti che vanno dalle essenze alle strutture portanti, dalla carpenteria alle macchine e agli utensili; e ancora legno da lavoro e semilavorati, case prefabbricate in legno, sistemi di sicurezza, studi di progettazione e software, pareti in legno, pannelli e macchinari da segheria.
L'ingresso è gratuito previa registrazione sul sito online (www.legnoeedilizia.it) o in biglietteria.
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