Nel 2015 gl
i investimenti per la protezione dell'ambiente delle imprese industriali
aumentano in misura significativa (+25,8% rispetto all'anno precedente), dopo aver fatto registrare consistenti flessioni per due anni consecutivi. A dirlo sono gli ultimi dati
Istat.
La crescita è risultata molto elevata per le grandi imprese (32,1%) e più contenuta per quelle di piccola e media dimensione (5,3%). Sul totale degli investimenti fissi lordi delle imprese industriali, quelli per la protezione dell'ambiente incidono per il 4,1% (3,2% nel 2014) e per il 2,0% nell'industria manifatturiera (stabile rispetto al 2014).
Gli investimenti sono stati prevalentemente
orientati verso impianti e attrezzature di tipo end-of-pipe (979 milioni di euro, +23,5% sul 2014) mentre è risultata di entità minore (426 milioni di euro) la spesa per impianti e attrezzature a tecnologia integrata che, tuttavia, aumenta di quasi un terzo rispetto all'anno precedente (+31,5%).
Più di un terzo della spesa (36,5%) è destinato alle
attività di protezione e recupero del suolo e delle acque di falda e superficiali, all'abbattimento del rumore, alla protezione del paesaggio e protezione dalle radiazioni e alle attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla protezione dell'ambiente.
Nell'industria manifatturiera la spesa maggiore è realizzata dai settori della fabbricazione di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (26,5%), della metallurgia (19,4%) e della fabbricazione di prodotti chimici (13,2%)
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