63 milioni di euro di valore economico distribuito ogni anno a una filiera industriale che sta crescendo e che occupa oggi circa
700 persone: questo il "valore" del sistema Ecopneus oggi, che gestisce mediamente 250 mila tonnellate di PFU ogni anno, con il
56% di recupero di materia effettivo.
Ma quanto può valere davvero l'economia circolare dei PFU? Lo studio realizzato per conto di Ecopneus dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e presentato oggi a Roma, quantifica il vantaggio potenziale del recupero dei PFU in termini ambientali, economici e occupazionali, mettendo a confronto
due scenari alternativi per la gestione delle 400.000 tonnellate di PFU stimate generate ogni anno sul territorio nazionale: uno indirizzato al 100% riciclo e l'altro al 100% recupero energetico.
"
Lo studio rivela come il principale beneficio in termini economici e occupazionali del recupero dei PFU risieda in primo luogo nel risparmio sulla spesa corrente associato alle importazioni di materie prime evitate, che renderebbe disponibili risorse economiche per nuovi investimenti a scala nazionale e, a seguire, aumenterebbe redditi e consumi interni consentendo un ingente vantaggio 'di sistema' per il Paese", afferma Andrea Barbabella, responsabile dello studio per la Fondazione. "
Nel dettaglio, in uno scenario di 100% di riciclo il vantaggio stimato per l'Italia risulterebbe pari a circa 400 milioni di euro di valore aggiunto e a oltre 6.000 unità di lavoro dirette, indirette e indotte, contro i 30 milioni di valore aggiunto e poco meno di 500 unità di lavoro per lo scenario 100% recupero energetico".
Ma non si tratta solo di economia. Secondo lo studio, in termini ambientali e sanitari i vantaggi differenziali del riciclo delle 400 mila tonnellate di PFU rispetto al loro recupero energetico,
risultano:
- 477 mila tCO2eq di emissioni evitate / anno, equivalenti a 293 mila automobili che percorrono 10.000 km;
- 719 anni di vita preservati grazie alle emissioni evitate di sostanze nocive e cancerogene;
- un risparmio di 1,163 milioni di m3 di acqua, come quella contenuta in 465 piscine olimpioniche;
- un risparmio di 1.066 milioni di tonnellate di risorse naturali fossili e minerali, (il peso di 106 Tour Eiffel);
- 3.654 ettari di suolo salvati, pari alla superficie coperta da circa 5.000 campi da calcio regolamentari;
In occasione della presentazione del Report un focus ha riguardato la
Terra dei Fuochi, dove sono state raccolte oltre 16mila tonnellate nell'ambito del Protocollo speciale col Ministero dell'Ambiente e dove sorgerà, nel quartiere di Scampia a chiusura del cerchio del recupero dei pneumatici abbandonati
nelle province di Napoli e Caserta, un campo di calcio regolamentare realizzato con i granuli di gomma riciclata da PFU: segno della volontà di combattere il degrado dell'abbandono e dei roghi illegali, dando un nuovo futuro a materiali che erano rifiuti, e nuove opportunità ai giovani che di quella Terra sono il futuro.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Alluminio: in Italia il settore punta sulla...
Il 59% degli italiani dichiara di riciclare di...
EssilorLuxottica rafforza gli obiettivi per la...
AgroFoodBIC sceglie Eatable Adventures per...
BNP Paribas Asset Management lancia il fondo...
Gli stabilimenti produttivi Epson nelle...