Dopo il rallentamento del 2015, in Italia le installazioni legate alla produzione di
energia rinnovabile sono tornate a crescere, a riprova che il mercato esprime ormai una domanda indipendente dai meccanismi di incentivazione, sebbene non ai livelli del periodo 2010-2013. La nuova potenza installata nel corso del 2016 è stata di 778 MW, inferiore di circa 112 MW (-12%) a quella dello stesso periodo del 2015, ma superiore di 78 MW di quella del 2014. Complessivamente la potenza installata da rinnovabili ha quindi superato la soglia dei 51 GW.
Sono alcune delle conclusioni che emergono dall'ultimo
Renewable Energy Report redatto dall'Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano.
E' di nuovo il
fotovoltaico a guidare la classifica delle installazioni con 369 MW, seguito dall'eolico con 290 MW, mentre le
biomasse chiudono con soli 40 MW.
Il volume complessivo d
i potenza fotovoltaica installata a fine 2016 ha dunque raggiunto i 19.261 MW (+24% rispetto all'anno precedente) e il valore del mercato delle nuove installazioni i 637 milioni di euro: il comparto residenziale ha pesato per oltre 417 milioni (66% del totale), rappresentando il 57% della potenza installata con livelli di costo al kW di circa 2.000 euro. Ciononostante, si è registrata anche una leggera inversione di tendenza, con il 7% della potenza totale in impianti di taglia superiore a 1 MW.
Per quanto riguarda
l'eolico, il volume complessivo di potenza installata superava i 9.450 MW a fine 2016, con un valore di nuove installazioni pari a circa 290 MW (-30% rispetto al 2015) e a 454,5 milioni di euro, oltre il 75% del totale (più di 344 milioni) rappresentati da impianti di taglia superiore a 10 MW. In numero di impianti, però, il 97% delle nuove installazioni riguarda quelli inferiori ai 200 kW, soprattutto a causa del fatto che al di sotto dei 60 KW è possibile accedere direttamente all'incentivo. Il volume complessivo di potenza idroelettrica installata a fine 2016, invece, era di 18.606 MW, con un valore delle nuove installazioni pari a circa 79 MW, volumi simili rispetto al 2015.
Le Regioni più attive risultano essere la
Lombardia (13,3 MW), il Piemonte (12,8) e la Valle D'Aosta (8,4). Il valore del mercato delle nuove installazioni è pari a circa 327 milioni di euro, in larga parte attribuibile agli impianti di piccola taglia.Infine, sommando le diverse tipologie di biomassa utilizzate per la produzione elettrica (biomasse agroforestali, biogas, bioliquidi, forsu) la potenza cumulata al termine del 2016 ha raggiunto i 4,2 GW, con una crescita di soli 40 MW nell'anno. Il trend di discesa delle nuove installazioni è qui tale da poter parlare di un mercato sostanzialmente fermo.
Le uniche variazioni riguardano le
biomasse agroforestali (+30 MW) ed il biogas (+10 MW). Sostanzialmente invariata la potenza delle altre fonti.
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