E’ a
Codrongianos, in provincia di Sassari, il polo tecnologicamente più avanzato d’Europa a supporto e protezione delle reti elettriche: 250mila metri quadrati di ricerca, innovazione e hi-tech, un concentrato di soluzioni d’avanguardia con sistemi di accumulo, compensatori sincroni e cavi sottomarini unici al mondo. Un laboratorio dell’energia che
Terna ha aperto recentemente. In questa vera e propria ‘cittadella tecnologica’ da primato, che si estende su una superficie pari a 33 campi di calcio e realizzata con un investimento superiore ai 70 milioni di euro grazie al lavoro di 40 imprese e oltre 100 persone, Terna ha creato un centro d’ingegneria elettrica di primo livello.
Cinque i primati elettrici della Sardegna nell’area di Codrongianos. Lo
Storage Lab all’interno del sito di Codrongianos rappresenta un record mondiale nel settore delle batterie per numero di differenti tecnologie, ben 7, utilizzate contemporaneamente. E’ anche il polo elettrico tecnologicamente più avanzato d’Europa a supporto e protezione della rete elettrica.
Inoltre, la Sardegna ha il primato italiano di ospitare i primi
due compensatori sincroni di Terna, specificamente studiati per una migliore gestione delle fonti rinnovabili. Ancora, il cavo sottomarino SA.PE.I., che collega l’isola al resto d’Italia, è il più profondo al mondo. Infine, un primato anche per il SA.CO.I., che collega la Sardegna alla penisola italiana tramite la Corsica: è stato il primo collegamento tri-terminale in corrente continua ad alta tensione al mondo, in funzione da 50 anni.
È dal nord della Sardegna, inoltre, che partono
due tra gli elettrodotti in alta tensione e corrente continua tra i più innovativi e sostenibili mai realizzati. Il SA.PE.I. che collega la Sardegna alla penisola italiana, è il più lungo cavo sottomarino da 1.000 MW al mondo (435 km) ed è posato sino alla profondità record assoluta di 1.640 metri sul fondale del Mar Tirreno.
Operativo dal 2011, con i suoi
750 milioni di euro di investimento è la più importante infrastruttura di rete elettrica mai realizzata in Italia. L’opera è in grado di generare benefici per il sistema elettrico pari a 70 milioni di euro l’anno in termini di minori costi per famiglie e imprese, e la riduzione di oltre 500 mila tonnellate annue di CO2 in atmosfera per effetto del maggior utilizzo di energia rinnovabile.
Nel Sulcis, infine, Terna gestisce un vero e proprio campo prove sperimentale per testare
le caratteristiche degli isolatori di rete, i dispositivi posizionati sui tralicci per sostenere e isolare dai tralicci stessi i cavi elettrici che trasportano energia. Si chiama Lanpris (Laboratorio Naturale Prova Isolatori) ed è un impianto unico al mondo: solo Francia e Sud Africa ne hanno di simili.
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