Quasi la metà delle imprese ricettive utilizza
lampadine a basso consumo, oltre il 40% cerca di evitare sprechi d’acqua con l’ausilio di sensori per l’erogazione, tutte si adoperano per realizzare una buona raccolta differenziata, oltre il 90% mette in atto politiche dirette alla clientela e al personale di sensibilizzazione ai temi ambientali.
Ma se le imprese ricettive manifestano già una certa sensibilità ai temi della sostenibilità, come mostrano i dati di una indagine effettuata da
Unioncamere su un campione di 4mila operatori turistici rappresentativi del settore, la possibilità di “misurare” il dispendio d’energia della propria impresa e di adottare, se necessario, politiche ulteriori di contenimento dei costi è offerta dal progetto europeo
Pmi Energy CheckUp.
Si tratta dell’iniziativa cofinanziata dalla
Commissione Europea attraverso il programma
Energia Intelligente per l’Europa il cui l’obiettivo è incoraggiare ad azioni di efficienza energetica gli operatori dei settori alberghi, ristoranti, bar, fast-food, vendita al dettaglio di prodotti alimentari e non.Le opportunità offerte da questa iniziativa saranno presentate agli operatori economici nel corso di una serie di InfoDay itineranti.
Il primo appuntamento è ad
Ancona, quindi a
Varese (3 ottobre) e
Monza (13 ottobre).
Al programma
Pmi Energy CheckUp partecipano enti tecnici del settore dell’energia e enti istituzionali in rappresentanza e stretto contatto con il mondo imprenditoriale di Olanda, Polonia, Spagna e Italia, sotto il coordinamento di una società di consulenza olandese.
Per l'Italia il partenariato è composto
da Unioncamere come capoprogetto ed è effettuato dalle Camere di commercio di
Ancona, Avellino, Cuneo, Monza e Brianza, Torino, Varese, Venezia che faranno la sperimentazione. Partner tecnico è
Fire (Federazione italiana per l'uso razionale dell'energia).
Il progetto mette a disposizione online uno strumento di analisi gratuita (energy scan) per confrontare i propri consumi con quelli di imprese simili e conoscere quali sono le misure per risparmiare energia, tutelando l’ambiente e contenendo i costi. Il sito, che sarà utilizzato
da 6mila Pmi europee, faciliterà l’incontro della domanda con l’offerta, grazie alla lista di fornitori di servizi e tecnologie per l’efficienza energetica e all’elenco di esperti che potranno supportare gli operatori nella scelta delle misure da adottare.
Il progetto si inserisce nel quadro delle misure europee per la sostenibilità ambientale, tra cui la
Direttiva EU 27 del 2012 recepita in Italia con il dlgs 102/2014. Quest’ultimo provvedimento tra le altre cose prevede entro fine anno il primo adempimento per le grandi imprese e le imprese energivore chiamate a fare la diagnosi del proprio consumo di risorse ambientali.
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