ABB si è aggiudicata ordini del valore di circa 30 milioni di dollari per la realizzazione di una sottostazione a 400 kilovolt (kV) per elettrificare una nuova acciaieria
situata nella provincia di Jijel, a nord-est dell’Algeria. La nuova sottostazione di trasmissione e distribuzione connetterà il complesso alla rete nazionale per assicurare una fornitura di energia affidabile.
L’acciaieria
Bellara, di proprietà della stessa azienda che lo gestisce, l’algerina Qatari-Steel (AQS), consentirà di ridurre la dipendenza del Paese dall’importazione di acciaio che a oggi è stimata in circa 3 milioni di tonnellate. Una volta portata a termine la prima fase, l’impianto potrà produrre circa due milioni di tonnellate di sbarre d’acciaio e filo di acciaio (vergelle), sufficienti per appagare la richiesta locale di un anno.
“Le tecnologie di ABB e le nostre competenze nell’integrazione dei sistemi accresceranno la qualità e l’affidabilità della fornitura di energia consentendo all’acciaieria di rilanciare la produzione e riducendo al contempo il consumo energetico e le perdite,” ha commentato
Claudio Facchin, responsabile della divisione Power Systems di ABB. “Il progetto sottolinea ancora una volta il successo raggiunto da ABB nella penetrazione di mercati emergenti e nella focalizzazione sull’Africa, in linea con la nostra strategia Next Level.”
Lo scopo di fornitura di ABB include la progettazione, la fornitura, l’installazione e la messa in servizio della
sottostazione isolate in aria (AIS), in aggiunta alla fornitura di prodotti chiave come gli interruttori in alta e media tensione, i trasformatori di potenza e un sistema SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition).
ABB fornirà inoltre l’automazione
basata sulla norma IEC 61850, sistemi di controllo, automazione e telecomunicazione per facilitare il monitoraggio locale e da remoto e il controllo delle risorse della sottostazione. Ciò rappresenta un ulteriore esempio di come le tecnologie ABB consentano l’Internet of Things, Services and People.
ABB fornirà e metterà in servizio due SVC (compensatori statici di potenza reattiva) per minimizzare i disturbi e le perdite sulla rete causati dalle fornaci elettriche per la fusione dell’acciaio. Gli SVC consentono di aumentare la potenza iniettata nelle fornaci per ridurre i tempi di fusione
aumentando la produzione del 20 per cento, stabilizzando la tensione e riducendo al contempo il consumo di energia e le perdite.
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