255mila tonnellate di pneumatici raccolti e recuperati nel 2014, equivalenti in peso a 28 milioni di pneumatici autovettura, il 13% in più rispetto all'obiettivo fissato per legge. E' questo il bilancio dell'attività di
Ecopneus, la società senza scopo di lucrotra i principali responsabili della gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) in Italia.
Nel 2014
Ecopneus ha avviato il
36% dei pneumatici raccolti al recupero di materia per produrre granuli, polverini di gomma e acciaio. Un settore su cui Ecopneus sta puntando, con un investimento in conoscenza, ricerca e innovazione che, a partire dagli inizi ha già raggiunto i 14 milioni di euro, per promuovere gli sbocchi applicativi della gomma riciclata da PFU nei settori delle pavimentazioni sportive, degli arredi urbani e aree da gioco per bambini, degli isolanti acustici per edilizia e degli asfalti a bassa rumorosità. Il rimanente
64% è destinato
al recupero di energia per la
produzione di cemento e di energia elettrica.
Sono questi alcuni dei dati contenuti nel
Green Economy Report 2014, realizzato in collaborazione con la
Fondazione Sviluppo Sostenibile.
Grazie all'attività di Ecopneus, nell'ultimo anno, in Italia, è stata evitata l'emissione in atmosfera di
344mila tonnellate di CO2 equivalente, un quantitativo pari alle emissioni di 75mila automobili che percorrono 30mila km in un anno
; sono state risparmiate 377mila tonnellate di risorse minerali e fossili, necessarie alla produzione dei beni che il riciclo va a sostituire ed è stato
evitato il consumo di 1,8 milioni di m3 di acqua, pari a cinque volte la portata media giornaliera del fiume Tevere.
Un sistema, quello di Ecopneus che, oltre a determinare vantaggi per l'ambiente,
ha creato un notevole valore in termini economici: solo nel 2014
delle risorse raccolte attraverso i contributi ambientali,
Ecopneus -
in qualità di
società senza scopo di lucro
-
ha redistribuito alla filiera del recupero (una rete di 103 imprese e 700 addetti impegnati a tempo pieno)66,7 milioni di euro a sostegno delle attività di raccolta, stoccaggio e trattamento dei PFU. Ecopneus garantisce, pertanto, stabilità ad un'intera filiera e
contribuisce a ridurre il fabbisogno di materia prima vergine di importazione del Paese per un valore di 105 milioni di euro.
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