A fronte della rilevanza economica della
domanda di energia elettrica e gas delle famiglie italiane – la spesa complessiva è di 36.116 milioni di euro – ed una offerta frammentata – con 463 operatori sul mercato dell’energia elettrica e 330 sul gas (di cui 72,5% di piccola dimensione) – si osserva una
soddisfazione delle famiglie per il servizio di servizio di fornitura
elettrica pari
85,4%, in calo rispetto all’88,4% dell’anno precedente; il grado di soddisfazione è leggermente più elevato per il
gas, pari all’
88,7% delle famiglie allacciate alla rete di distribuzione del gas, ma anche in questo caso si registra una diminuzione rispetto al 91,1% dell’anno precedente.
La soddisfazione dei servizi di fornitura di elettricità e gas – seppur relativamente elevata – nel 2013 tocca il minimo storico negli ultimi quindici anni.
L’analisi è dell’Ufficio Studi Confartigianato per QE- Quotidiano Energia.Nel dettaglio dei diversi aspetti del servizio si osserva che per la fornitura di elettricità la soddisfazione è più elevata per la continuità del servizio (92,2% delle famiglie), seguita dalla stabilità della tensione (87,0%); scende customer satisfaction per la comprensibilità del display del contatore elettronico (75,3%), l’informazione sul servizio (61,4%) e
crolla per la comprensibilità della bolletta (58,9%).
Per quest’ultimo aspetto si stimano 10.300.000
famiglie italiane insoddisfatte; i mercato, quindi, potrà beneficiare dell’applicazione – prevista dal 1° settembre 2015 – di “Bolletta 2.0” con i nuovi criteri per la trasparenza delle bollette definiti dall’Autorità per l’energia.
A tal proposito va ricordato che la scarsa comprensibilità della bolletta è strettamente connessa alla complessità della struttura tariffaria che necessiterebbe di semplificazioni: come evidenziato nell’analisi dell’
Indice Confartigianato sul costo dell’energia elettrica, le imprese pagano 11 diversi oneri generali di sistema che complessivamente pesano per il 35,9% del costo totale.
Per il gas si osserva un più elevato grado di soddisfazione circa l’assenza di sbalzi di pressione (93,3%), la sicurezza dell’impianto domestico (92,8%) e quella della rete esterna (89,4%); scende il gradimento della clientela domestica per la frequenza di lettura dei contatori (73,1%) e l’informazione sul servizio (63,2%) e, anche per il gas, tocca il valore minimo la comprensibilità della bolletta (59,9%).
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