Cna: si vuole togliere agli artigiani la gestione degli impianti termici
Il decreto “Destinazione Italia” prevede di delegare la manutenzione, e il controllo di sicurezza degli impianti, solo alle imprese dotate di personalità giuridica.
Redazione ImpresaGreen
"Tempi duri per i consumatori italiani, che rischiano di non poter scegliere più l’artigiano di fiducia. Si è cominciato con i carrozzieri e ora si passa ai manutentori di impianti termici presenti nei condomini. Con il risultato che potrebbero essere buttate fuori dal mercato 45mila imprese. Il problema sta tutto – afferma la
Cna, che lo ha sollevato anche in una lettera inviata all’Antitrust – nell’obbligo di delegare la manutenzione, e il controllo di sicurezza degli impianti, solo alle imprese dotate di personalità giuridica. Un sistema che esclude, incomprensibilmente, le decine di migliaia di ditte individuali che da anni, con competenza e professionalità, garantiscono il buon funzionamento degli impianti".
“E’ una decisione illegittima – denuncia
Carmine Battipaglia, presidente di Cna Installazione e Impianti – e non lo dico io, ma la Cassazione, che in una sentenza ha assimilato l’impresa individuale alla persona giuridica, specificando che ogni interpretazione diversa comporta una ingiusta disparità di trattamento“.
“E’ necessario – conclude Battipaglia - che il decreto “Destinazione Italia” elimini questa assurdità, consentendo a tutti gli artigiani abilitati di continuare a lavorare sugli impianti termici senza nessuna distinzione e senza nessuna discriminazione”.
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