"Nonostante i ripetuti appelli contrari delle imprese,
oggi parte il Sistri, un sistema inefficiente, poco trasparente e inadeguato a tracciare i rifiuti pericolosi. Che grava sulle imprese con oneri impropri e procedure complesse. E, soprattutto, non è in grado di combattere le ecomafie, rischiando al contrario di compromettere la corretta gestione del ciclo dei rifiuti".
Lo ha dichiarato
Ivan Malavasi, presidente di R.E TE. Imprese Italia, commentando l’avvio del contestatissimo sistema di tracciabilità.
"L’entrata in vigore del Sistri è un fallimento annunciato – ha proseguito Malavasi – in quanto nella fase preparatoria sono emerse difficoltà enormi ed è facile prevedere che molte imprese non saranno in grado di operare col Sistri, rischiando anche pesanti sanzioni".
"R.E TE. Imprese Italia ribadisce, in coerenza con quanto aveva proposto la commissione Ambiente del Senato – ha concluso Malavasi – la necessità di fissare un ragionevole periodo di sperimentazione, che faccia emergere le molteplici criticità del Sistri, più volte segnalate, e consenta la definizione delle opportune misure correttive".
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