Sensori ottici in grado di regolare l’intensità dei lampioni in base al traffico e di
dimezzare i consumi energetici dei comuni. E’ l’idea vincente di
Smart-I (Smart Interaction), startup romana finanziata da Filas, selezionata tra le 13 finaliste del primo concorso di
Enel Lab.
Nata da un’idea di
Mauro Di Giamberardino, la società oggi sviluppa prodotti e servizi basati su tecnologie interattive per le Smart City, a partire dallo “smart eye”, una rete di sensori ottici intelligenti per i lampioni della luce, in grado di regolarne l’intensità in funzione delle esigenze concrete di traffico.
Secondo gli studi realizzati da Smart-I, infatti, l’uso di questi sensori consentirebbe
la riduzione dei consumi energetici per l’illuminazione urbana fino al 49%.
Gli “occhi intelligenti” sono in grado di analizzare dati come il numero di veicoli su una strada, la loro velocità media e i tempi di percorrenza ma possono essere integrati anche con altre funzionalità, come ad esempio
la video sorveglianza e il monitoraggio del traffico automobilistico. Un prodotto che oltre al risparmio energetico, porterebbe un enorme riduzione dei costi per le pubbliche amministrazioni: la voce dell’ illuminazione pubblica raggiunge infatti circa il 30% del bilancio dei comuni italiani.
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