Gli impegni volontari delle imprese per la valutazione dell'
impronta ambientale stanno diventando sempre più numerosi e significativi. Al contempo, l'ottimizzazione delle diverse metodologie per il controllo e la misurazione delle prestazioni ambientali è una priorità per il
Ministero dell'Ambiente.
Diventa quindi sempre più urgente l'esigenza di individuare metodologie e procedure condivise per la diffusione di buone pratiche che diventino patrimonio per le
aziende virtuose e che possano costituire un driver di competitività per il sistema Italia in termini di sviluppo economico e di 'appetibilità' per i prodotti creati nel nostro Paese e che aiutino il consumatore ad orientarsi in modo chiaro al momento di effettuare le proprie scelte.
Per questo il Ministero dell'Ambiente ha creato una task force che lavora con le aziende che operano in Italia e che costituiscono casi di eccellenza per farne un punto di riferimento nei rispettivi settori industriali. Nel settore della produzione e distribuzione della birra la scelta è caduta su
Carlsberg Italia.
L’Accordo siglato con Carlsberg Italia, dunque, si inserisce tra le iniziative di eccellenza della collaborazionepubblico-privato promosse dal Ministero dell’Ambiente che ad oggi vede coinvolti tutti i principali settoriproduttivi italiani (tessile, agro-alimentare, cosmesi, turismo, ceramiche, infrastrutture, grande distribuzione).
Nell’ambito di tale intesa, saranno individuate le procedure di
Product Environmental Management dello stabilimento di Induno Olona (VA) in cui opera Carlsberg Italia, attraverso l’analisi dell’impronta ambientale generata dal ciclo di vita dei prodotti selezionati dall’azienda e l’identificazione delle misure di miglioramento e di ottimizzazione delle prestazioni ambientali.
Il lavoro si pone all’interno di un percorso di sostenibilità già avviato da Carlsberg Italia, che ha portato all’introduzione sul mercato di un innovativo sistema di
spillatura della birra, denominato
“DraughtMasterModular 20”, che sarà tra l’altro oggetto di analisi del progetto.
“Questo accordo”, ha spiegato il
Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, “si inserisce in una strategia dilavoro avviata dal Ministero che è finalizzato a promuovere e a sostenere gli impegni volontari delle impreseper migliorare le performance ambientali, sia dei processi produttivi che dei prodotti. Attraverso lavalorizzazione delle esperienze avanzate e delle innovazioni tecnologiche delle imprese, come nel caso diCarlsberg Italia, si intende innescare dall’economia reale un circolo virtuoso di buone pratiche e scelte checonsentano di migliorare l’ambiente e aumentare la competitività. La qualità dell’ambiente, infatti, vienemigliorata soprattutto grazie all’impegno di chi opera nei mercati e può agire in molti casi anche sulleabitudini dei consumatori”.
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