Il Governo ricorrerà alla Consulta affinché verifichi "se non sia stato menomato un nostro potere: il potere di fare politica industriale". E' il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio,
Antonio Catricalà, ad annunciare la presa di posizione dell'esecutivo, dopo la decisione del Gip di confermare il blocco dell'attività industriale dell'
Ilva di Taranto.
Il Codacons critica la decisione del Governo e l'affermazione di Catricalà. "La politica industriale non si può fare uccidendo i cittadini e distruggendo l'ambiente" ha dichiarato
Carlo Rienzi, presidente del
Codacons. "Inoltre il Governo, in passato, ha omesso i controlli che erano necessari e si è reso responsabile di questa grave situazione quanto lo è l'azienda" ha proseguito Rienzi.
Per questo l'associazione di consumatori chiede che il Governo si limiti a stanziare i fondi necessari per
fare subito le bonifiche, indispensabili a tutelare la salute dei lavoratori e dei cittadini di Taranto, mettendo in cassa integrazione i dipendenti dell'Ilva per lo stretto tempo necessario all'opera di risanamento ambientale.
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