Nel Piano Energetico Nazionale bisogna tener conto delle energie rinnovabili
Anie-Gifi, Aper, Assosolare, Anev e Ises Italia richiamano l'attenzione dell'Autorità per l'Energia elettrica e il Gas.
Chiara Bernasconi
Le dichiarazioni del
Presidente dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas appaiono preoccupanti per l'intero sistema delle fonti rinnovabili elettriche.
Appare evidente che il Presidente
Bortoni, in più di un passaggio della relazione annuale presentata il
27 giugno scorso a Montecitorio, sia fortemente convinto di voler mettere in competizione tra loro le diverse
fonti rinnovabili e che sia necessario sottrarre risorse alle
rinnovabili elettriche per favorire invece le
energie rinnovabili termiche e l'
efficienza energetica, senza una ben precisa visione strategica del comparto industriale esistente che è tra i più attivi al mondo.
Le Associazioni firmatarie ritengono invece che, essendo complementari tra loro, sia le fonti rinnovabili sia l'efficienza energetica debbano contribuire con pari dignità al soddisfacimento dei fabbisogni energetici, ambientali e sociali del Paese.
I cittadini che hanno in larga maggioranza rifiutato il nucleare un anno fa, oggi alla luce dei risultati raggiunti dalla fonti rinnovabili elettriche, vedranno presto ridurre la propria bolletta, migliorare l'ambiente nel quale vivono, oltre a godere di una maggiore indipendenza energetica dall'estero.
Anie-Gifi, Aper, Assosolare, Anev e Ises Italia si augurano pertanto che l'atteso nuovo
Piano Energetico Nazionale sia ispirato a questi principi.
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