"
Bravo Clini, e basta bugie sui costi delle rinnovabili in bolletta. Gli italiani pagano soprattutto la dipendenza dai combustibili fossili e le troppe centrali termoelettriche a mezzo servizio. I vantaggi delle tecnologie pulite diventano, invece, sempre più evidenti: abbassano il prezzo dell'elettricità al picco della domanda proprio grazie al solare fotovoltaico, riducono le importazioni grazie a una produzione pari al 26,6% dei consumi elettrici, abbassano i costi legati al protocollo di Kyoto. Invitiamo quindi il Ministro Passera a leggere con attenzione lo studio della Bocconi che mette in luce i risparmi che gli investimenti nelle rinnovabili produrranno nei prossimi anni, invece di ascoltare solo le solite lobby delle centrali inquinanti".
Così
, Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, interviene oggi in merito all'allarme costi in bolletta sui principali quotidiani.
E' evidentemente in corso, secondo Legambiente, una campagna mediatica che punta a fermare le energie pulite, mettendo in luce solo l'impatto in bolletta di questa crescita e non gli enormi vantaggi per il Paese, per i cittadini e le aziende, derivanti da una prospettiva di investimento su un modello energetico pulito, efficiente, distribuito.
"
E' stupefacente che tutta l'attenzione si concentri su quel 10% della bolletta elettrica legato agli incentivi alle rinnovabili, mentre nulla si dice sul restante 90% che riguarda il costo dell'acquisto di petrolio e carbone, i miliardari guadagni delle imprese, i sussidi al nucleare e ad altre voci assurde, oltre alle tasse. E' evidente la regia di questa operazione da parte di chi ha interesse a difendere la produzione termoelettrica convenzionale e a fermare il nuovo che avanza – ha continuato Zanchini –. Come non appare certamente neutrale l'atteggiamento del Ministro Passera, che in questi mesi invece di approvare i decreti attuativi per le rinnovabili termiche e elettriche, fermi da settembre, ha preferito rinviare ogni decisione e confronto, per arrivare ora a parlare solo di tagli e tetti alle rinnovabili ‘
per aiutare le bollette di famiglie e aziende', riproponendo una strada vecchia, sbagliata e che non fa gli interessi del Paese. Perché solo una politica incentrata sulle fonti rinnovabili e l'efficienza energetica potrà garantire nei prossimi anni reali vantaggi e una uscita dalla attuale situazione".
Legambiente che ha aderito agli
Stati generali delle rinnovabili promossi per domani a Roma, chiede al Governo di aprire un confronto trasparente anche sugli incentivi alle rinnovabili, e che riguardi soprattutto le possibili soluzioni per ridurre le bollette dei cittadini, puntando sull'efficienza energetica in edilizia e su sconti in bolletta per chi riduce i consumi; sulla crescita delle energie rinnovabili premiando gli impianti in autoproduzione e dando certezza agli investimenti delle imprese con la possibilità di vendita diretta dell'energia prodotta dalle tecnologie pulite.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaGreen.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Eni: firmato accordo per un incremento della...
Eni, Renault Group e BWT Alpine Formula One...
Trina Storage alimenta Tiln Farm, uno dei più...
Studio sulla Biodiversità di Rete Clima: il 71%...
Schneider Electric innova le analisi...
Solarbank 2 AC, la nuova soluzione di accumulo...