Si conferma il trend già registrato a metà semestre 2011, quando la raccolta differenziata
Hera si era attestata al 50,5%. Dallo studio effettuato da Hera nel 2011, "
Sulle tracce dei rifiuti", emerge che
oltre il 92% di quanto raccolto in maniera differenziata sul territorio servito dall'azienda
rientra nel ciclo produttivo e viene quindi recuperato.
Per valutare l'efficacia dei servizi di igiene urbana è importante considerare anche il
dato relativo alla quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato per abitante: nel territorio Hera, a fronte di circa 692 Kg/abitante raccolti nel 2011, ne sono stati
differenziati 353 kg, in crescita rispetto agli anni passati e a fronte di una media italiana di 185,5 Kg
(elaborazioni su dati Legambiente, Ecosistema Urbano).
Considerando la differenziata per abitante, che consente di comparare bacini territoriali omogenei, negli 8 capoluoghi di provincia italiani con popolazione compresa fra 100.000 e 300.000,
ai primi 3 posti si trovano comuni gestiti da Hera: Rimini, Forlì e Ravenna. (dati Legambiente anno 2010).
Un altro dato estremamente significativo, rispetto all'andamento della raccolta rifiuti nel 2011, è il raggiungimento della
quota del 77% di recupero calcolata sui rifiuti complessivi. Infatti, i rifiuti urbani smaltiti in discarica sono scesi al 23%, rispetto al 37% del 2006. Coerentemente con la normativa europea, che impone di ridurre progressivamente i conferimenti di rifiuti urbani in discarica, il Gruppo Hera proseguirà nell'impegno per la discesa ulteriore di tale percentuale.
Già oggi però, il 23% pone il territorio Hera, fra i più virtuosi in Italia (dove la media è del 49%) e in Europa (dove la media dei 27 paesi è invece del 38%), secondo i dati Eurostat.
Per incrementare ulteriormente le quantità di raccolta differenziata, aumentando contemporaneamente la qualità di quanto raccolto, Hera, in collaborazione con diversi Enti Locali del territorio, ha attualmente allo studio diversi progetti indirizzati sia verso forme di raccolta domiciliare, che verso innovativi sistema di raccolta stradale con
cassonetti "intelligenti", in grado di tracciare qualità e quantità dei conferimenti fino agli impianti di destinazione.
Di questi progetti, uno sta interessando anche la provincia di Bologna, in particolare i comuni di Bologna e Castenaso. Si tratta di una sperimentazione unica a livello nazionale, denominata
Identis Weee(Identification DeterminatioN Traceability Integrated System for Weee), che punterà a raddoppiare la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici, grazie a cassonetti stradali attualmente in fase di progettazione e che dovrebbero diventare operativi entro fine anno.
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