Enel è l'unica azienda italiana, insieme a
Fiat, ad ottenere il valore più alto (A) del
Carbon Performance Leadership Index (CPLI) l'indice che misura l'impegno delle aziende per ridurre l'impatto sull'ambiente elaborato dal Carbon Disclosure Project (CDP), l'organizzazione globale che rappresenta 551 investitori istituzionali di tutto il mondo che gestiscono 71.000 miliardi di dollari, e da
Accenture.
Tra le 100 maggiori aziende italiane Enel risulta inoltre la prima utility, tra le 10 imprese che soddisfano i criteri del Carbon Disclosure Leadership Index (CDLI), che valuta le azioni svolte per la riduzione dei cambiamenti climatici.
La lista delle maggiori società italiane in tema di Carbon management è stata resa nota oggi a Milano, in occasione dell'incontro per la presentazione dell'
Italy 100 Report 2011, il Rapporto sulle tendenze, gli sviluppi e gli obiettivi di riduzione e i sistemi utilizzati per il monitoraggio e la misurazione delle emissioni di gas serra.
In termini di miglioramento ambientale e di riduzione delle emissioni, Enel conferma i suoi obiettivi: per il 2020 la riduzione del 10% delle emissioni totali in atmosfera (
SO2, NOx e Polveri) e una diminuzione percentuale analoga del fabbisogno specifico di acqua per ogni kWh prodotto. Per quel che riguarda la quantità di
CO2 emessa in atmosfera, l'obiettivo è quello di una riduzione del 7% da raggiungere già nel 2012.
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