WWF, Greenpeace e Legambiente: no a revisione tariffe elettriche
Reti elettriche e maxiemendamento: "No a incertezza su tariffe reti, si danneggia lo sviluppo della green economy. Favorire investimenti sulle reti per le rinnovabili", dicono WWF, Greenpeace e Legambiente.
Redazione GreenCity
Le reti di distribuzione e trasmissione assumono un'importanza cruciale per la transizione verso un modello energetico che veda un ruolo centrale delle energie rinnovabili: per questo
WWF, Greenpeace e Legambiente sono contrarie a una revisione delle
tariffe elettriche che, provocando incertezza e quindi limitando la possibilità di ottenere finanziamenti dagli istituti finanziari, di fatto creerebbe grossi ostacoli alla capacità di Terna di investire sulle reti.
Secondo le associazioni ambientaliste,
il tema della remunerazione è troppo delicato perché sia affrontato in questo modo, con l'ennesimo provvedimento estemporaneo che rischia di fermare gli investimenti.
Le associazioni affermano: "visto che siamo di fronte a una forte crescita delle
rinnovabili, è il momento di favorire e non di porre barriere agli interventi di ammodernamento e potenziamento della rete, proprio per puntare a un'uscita dalla crisi fondata sulla
green economy, sulla quale si investe in tutto il mondo. Semmai sarebbe necessario verificare e condizionare la remunerazione a effettivi e dimostrati interventi di adeguamento delle reti di distribuzione e trasmissione, per dare sempre più spazio alle energie rinnovabili".
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