Era attesa per questa mattina la decisione della
Corte di Cassazione circa il
quesito referendario sul
nucleare e finalmente è arrivata.
La Cassazione ha deciso che nel prossimo referendum del 12 e 13 giugno i cittadini saranno chiamati a esprimere il proprio parere anche sulla questione delle
centrali nucleari.
Inizialmente il governo aveva ritirato il quesito in quanto convinto che la popolazione, sull'onda della paura generata dal
disastro giapponese, avrebbe rifiutato a priori la possibilità di impiantare anche in
Italia le centrali nucleari.
L'intenzione era infatti quella di avanzare nuovamente la proposta a distanza di un anno, quando, qualora gli animi si fossero dimostrati un po' più rilassati.
Dopo la sentenza i gruppi di manifestanti dei Verdi IdV e Wwf hanno trasformato il loro presidio in festa. 'La decisione, oltre che un riconoscimento del rispetto delle leggi, e' un atto di rispetto nei confronti degli elettori',afferma Vendola.
'E'giusto andare a votare a prescindere dal numero dei quesiti', sostiene il presidente della Camera Gianfranco Fini che ribadisce la sua intenzione dopo la sentenza.
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