Nucleare: tutti lo vogliono, ma non sotto casa
Se per il Ministro Romani è normale pensare alla Lombardia per l'installazione di una delle quattro centrali nucleari, dall'altra il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà asserisce invece che non è possibile costruire un impianto del genere in un'area densamente conurbata qual è il Milanese.
Redazione GreenCity
Stabilito che il rilancio del nucleare in Italia è voluto fortemente da governo in carica, ora si tratta di trovare i primi quattro siti per la costruzione delle nuove centrali che permetteranno di abbassare il costo delle bollette e rendere più competitive leimprese, nonchè mettere il Paese più al riparo da ulteriori congiunture economiche globali .
Da un lato il nuovo
Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ha asserito che "Mi sembrerebbe strano non prevedere che in Lombardia ce ne possa essere una" considerata la densità di industrie energivore presenti.
Di altro parere il
presidente della Provincia di Milano On. Guido Podestà che ha invece dichiarato che "Né l'Alto Milanese, territorio lungo il quale in parte si snoda il Distretto dell'energia riconosciuto dalla Regione Lombardia, né altre zone del nostro territorio risultano ideali per ospitare una delle quattro centrali nucleari. Non è possibile, del resto, costruire un impianto del genere in un'area densamente conurbata qual è il Milanese".
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