Oslo, primi accordi da paesi ricchi e poveri per la salvaguardia delle foreste
Paesi ricchi e poveri hanno raggiunto un accordo, nelle scorse ore, per delineare le linee guida di un programma comune di salvaguardia del patrimonio forestale, un primo concreto segno dalla conferenza di Copenaghen.
Redazione GreenCity
Nelle scorse ore a
Oslo si sono riuniti i rappresentanti di paesi ricchi e poveri per cercare di delineare un piano di linee guida da seguire per cercare di salvaguardare efficacemente le
foreste.
La conferenza di Oslo ha portato al tavolo delle trattativi i rappresentanti di
52 nazioni mondiali. Dal summit è emersa la necessità di canalizzare gli aiuti promessi dai paesi ricchi.
Il capo della
Banca Mondiale Robert Zoellick, in un discorso televisivo ha commentato: "il risultato di questo meeting potrebbe essere il primo elemento di vasta portata di un futuro accordo internazionale sul cambiamento climatico (da
Copenaghen)".
Usa, Australia, Francia, Giappone, Gran Bretagna e Norvegia hanno raggiunto un accordo specifico che prevede un fondo di
4 miliardi di dollari da stanziare nel biennio 2010/2012 per la salvaguardia del patrimonio forestale.
Secondo dati ufficiali dell'
ONU la deforestazione colpisce ogni anno un'area uguale a quella dell'Inghilterra e produce circa il
17% delle emissioni globali di carbonio. Una percentuale maggiore di quella prodotta da auto, treni e aerei insieme.
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