Il risultato più importante del Gruppo è la riduzione del 35,5% delle emissioni di gas serra Scope 1 e 2 rispetto al 2020, oltre all'aumento della quota di energia elettrica da fonti rinnovabili al 96,3% (energia elettrica garantita da accordo PPA e certificati di origine e da impianti propri).
"Costruire le basi per la crescita futura" è il titolo del Sustainability Report 2024 di Raben Group. Indipendentemente dalle sfide del mercato, l’operatore logistico dimostra che portando avanti con coerenza e impegno azioni legate alla sostenibilità si producono risultati eccellenti.
Un contesto economico complesso e una situazione geopolitica turbolente possono mettere in secondo piano la sostenibilità, tuttavia, questo non accade in Raben Group. Nel corso del 2024, l’azienda non ha rallentato per motivi specifici: alcuni obiettivi, annunciati nella strategia ESG, saranno già raggiunti nel 2025. Come per molte aziende europee e per l'industria TFL, Raben ha dovuto affrontare numerose sfide. Nonostante ciò, in qualità di operatore di riferimento, stabile e con molti anni di esperienza, Raben Group ha chiuso l'anno con un incremento dei ricavi, arrivando a fatturare 2.15 miliardi di euro, in concomitanza alla preparazione del lancio delle operazioni nel suo sedicesimo mercato. Infatti, a partire da aprile 2025, la nuova società Raben Sieber in Svizzera è entrata a far parte di Raben Group, arrivando a coprire tutti i paesi dell’area DACH (Germania, Austria e Svizzera).
Il 2024 ha visto il raggiungimento di tutti e cinque gli obiettivi di sostenibilità previsti dall'accordo SLL (Sustainability-Linked Loan, ovvero finanziamenti dedicati alla sostenibilità):
Il punteggio EcoVadis non solo ha portato a Raben Group il conferimento di una medaglia d'argento, ma anche di un posto nel primo 2% delle aziende di trasporto su strada più avanzate. In aggiunta, Raben Group ha adottato obiettivi di decarbonizzazione ancora più ambiziosi, impegnandosi entro il 2032 a ridurre le emissioni di Scope 1 e 2 del 60,4% e, entro il 2027, a coinvolgere il 79% dei subappaltatori negli sforzi di decarbonizzazione.
Il risultato più importante del Gruppo è la riduzione del 35,5% delle emissioni di gas serra Scope 1 e 2 rispetto al 2020, oltre all'aumento della quota di energia elettrica da fonti rinnovabili al 96,3% (energia elettrica garantita da accordo PPA e certificati di origine e da impianti propri).
Anche i progetti di logistica verde hanno contribuito al successo della riduzione delle emissioni. Nel 2024 sono stati progettati altri magazzini, secondo gli standard ambientali di Raben Group, a Białystok, Kalisz, Łomża e Wiskitki in Polonia e a Regensburg in Germania.
La sfida principale dal punto di vista della trasformazione climatica rimane inevitabilmente il trasporto su strada. L'operatore logistico è stato attivo anche nel campo dell'elettromobilità, sviluppando sistematicamente sia le infrastrutture che la flotta (con un esborso previsto fino ad oggi di 20 milioni di euro). Inoltre, Raben Group ha incrementato l'utilizzo di biocarburanti: Repubblica Ceca e Polonia si sono aggiunte a Paesi Bassi, Germania e Austria, dove era già possibile fare rifornimento con HVO100, un biocarburante che viene utilizzato da un totale del 12% della flotta di proprietà di Raben Group.
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