Meno incidenti stradali (-23%), benefici ambientali (-18% emissioni) e riduzione del traffico (-2%) gli impatti positivi generati dall’introduzione del limite di velocità.
Redazione ImpresaGreen
In occasione della seconda edizione di City Flows - l'evento internazionale organizzato da Fondazione Unipolis, la fondazione d'impresa del Gruppo Unipol e UnipolSai, e dall’European Transport Safety Council con l’obiettivo di analizzare gli impatti dell'abbassamento dei limiti di velocità nei centri urbani - è stato presentato il primo studio scientifico, a livello europeo, sugli effetti dell’introduzione delle “Città 30 km/h”.
L’analisi inedita, curata dal Professor George Yannis, Responsabile del Dipartimento di Pianificazione e Ingegneria dei Trasporti dell’Università Tecnica Nazionale di Atene, ha preso in considerazione 70 studi diversi permettendo di arrivare a calcolare i benefici su 17 città europee.
Nel dettaglio, la ricerca evidenzia come l’introduzione del limite di velocità a 30 chilometri orari nei centri urbani comporti una riduzione media degli incidenti stradali pari al 23%. Un decremento che si traduce in un ambiente urbano più sicuro, come dimostra la diminuzione media dei decessi e dei feriti, rispettivamente del 37% e del 38%.
Inoltre, l’obbligo di viaggiare a 30 chilometri orari in città porta a benefici ambientali tangibili, tra cui un decremento medio del 18% delle emissioni e una riduzione dei livelli di inquinamento acustico di una media di 2,5 dB.
Infine, le “Città 30 km/h” hanno contribuito ad alleviare la congestione del traffico, con una riduzione media del 2%.
Durante l’evento sono stati presentati inoltre i primi dati 2024 dettagliati sulla mobilità urbana di Bologna. L'analisi ha evidenziato l'impatto positivo delle misure di mobilità sostenibile e sicurezza stradale adottate in città. Nel dettaglio, l'introduzione del limite di velocità a 30 km/h nei primi sei mesi del 2024 ha già prodotto una significativa riduzione degli incidenti stradali, con un calo dell'11% rispetto all'anno precedente. Gli incidenti più gravi, quelli in "codice rosso", sono diminuiti del 37,8%, mentre quelli in "codice giallo" hanno visto un lieve calo dello 0,7%. Tuttavia, gli incidenti classificati come "codice verde" sono aumentati del 19%.
Parallelamente, la mobilità sostenibile ha registrato un forte incremento: il traffico ciclistico è cresciuto del 12% nei punti di rilevamento monitorati, i viaggi in bike sharing sono aumentati del 92%, e gli spostamenti in autobus hanno visto un incremento dell'11%, segnalando un cambiamento positivo verso modalità di trasporto più sostenibili.
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