Il Consorzio denuncia il ritardo dell’Italia in termini di raccolta, ma evidenzia come, nel 2023, nei 5 territori coinvolti nel progetto di sensibilizzazione “Energia al Cubo” si sia registrato un incremento dei volumi di rifiuti in media di più del 14%.
Redazione ImpresaGreen
Nel 2023 Erion Energy – Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA) – ha gestito su tutto il territorio nazionale 4.857 tonnellate di RPA, in calo del 52% rispetto al 2022. Un dato, che si posiziona all’interno di un sistema Italia che fatica a crescere e che vede il nostro Paese ancora troppo distante dai target di raccolta indicati dall’unione europea (che, per esempio, sui rifiuti di pile portatili, è pari al 45% rispetto all’immesso sul mercato dei 3 anni precedenti, ad oggi abbiamo raggiunto poco meno del 30%).
“I dati rendono evidente come ci sia ancora molto da fare per aumentare la raccolta di RPA portatili, considerando anche che - entro il 31 dicembre 2027 – gli obiettivi imposti dall’Europa saranno ancora più ambiziosi e saremo chiamati a raggiungere il target del 63%. È fondamentale sensibilizzare e coinvolgere i cittadini a conferire in modo corretto questa tipologia di rifiuti. Per farlo, occorre maggiore responsabilità e che tutti gli attori della filiera investano in iniziative di comunicazione virtuose” - afferma Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy.
Tra i diversi fattori che concorrono al basso livello di raccolta c’è, infatti, da considerare il comportamento dei cittadini che, complici significative lacune informative e di conoscenza, conferiscono i Rifiuti di Pile e Accumulatori in modo errato (per esempio nell’indifferenziata o nella plastica) o li “dimenticano” nei cassetti di casa, perdendo l’importante opportunità di dar vita a un circolo virtuoso.
Proprio con l’obiettivo di contrastare le abitudini non corrette dei cittadini e incrementare i volumi di raccolta delle pile portatili esauste, Erion Energy è da anni impegnato in attività di informazione e sensibilizzazione. Tra queste, c’è Energia al Cubo, l’iniziativa promossa dal Consorzio in partnership con alcune municipalizzate per portare nelle case degli italiani – attraverso una piccola scatola gialla per la raccolta delle pile esauste – le buone pratiche del riciclo. Un programma virtuoso che, nelle zone coinvolte, ha fatto registrare un significativo aumento medio del conferimento di RPA portatili del 14,4% rispetto all’anno precedente. Sul podio dei territori particolarmente virtuosi di Energia al Cubo troviamo al primo posto Massa Lubrense (Napoli) che con +94,5% raggiunge il maggior incremento, seguita dai comuni coinvolti del parmense e del reggiano (+40,2%) e – al terzo posto – la provincia di Rimini (+23,9%).
Erion Energy oltre ad essere impegnato in progetti volti a incrementare la raccolta (come “Raccoglile TUtte!”) ha anche effettuato studi e ricerche in vista dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sulle batterie che, come sopra citato, imporrà all’Italia sforzi significativi in termini di raccolta. “Il nuovo Regolamento introdurrà sfide e opportunità per l’intera filiera, per questo è fondamentale farsi trovare pronti, non possiamo essere attendisti. Come Erion Energy, abbiamo ben chiara quale sia la strada da seguire e già nel 2023 abbiamo lavorato per facilitare e guidare un cambiamento di sistema che - come Consorzio – ci ha portati a ripensare al modello di raccolta e a triplicare i volumi di raccolta volontaria dei rifiuti di pile portatili (+226%)”, ha dichiarato Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy.
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