Il Gruppo cartario intraprende con Science Based Targets (SBTi) il percorso per ridurre le emissioni di gas climalteranti il più vicino possibile allo zero lungo tutta la catena del valore.
Redazione ImpresaGreen
Sofidel, uno dei leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico, noto in particolare per il marchio Regina, intensifica le proprie politiche di transizione ecologica e – dopo i risultati ottenuti con il programma WWF Climate Savers e l’approvazione degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 da parte di Science Based Targets (SBTi) – si impegna a raggiungere Net Zero entro il 2050.
L’obiettivo Net Zero, ossia la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e la conseguente rimozione delle emissioni residue fino al punto più vicino possibile allo zero lungo tutta la catena del valore, è al centro del Green Deal europeo e ritenuto cruciale per limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C secondo gli accordi di Parigi.
Sofidel affronterà questo percorso insieme a SBTi – il sodalizio tra Carbon Disclosure Project (CDP), Global Compact delle Nazioni Unite, World Resources Institute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF) – che promuove le migliori pratiche di sostenibilità e aiuta le aziende a perseguire obiettivi di riduzione dei gas climalteranti in linea con la scienza.
“Sofidel accelera ancora il suo cammino di decarbonizzazione. Net Zero è un impegno verso il nostro Pianeta, un obiettivo fondamentale per un’azienda come la nostra impegnata in un settore altamente energivoro. Una sfida non semplice, ma necessaria, conseguente e coerente con il molto lavoro che già abbiamo portato avanti” ha affermato Riccardo Balducci, Group Sustainability Director di Sofidel.
Per Sofidel, Net Zero rappresenta il nuovo step di un percorso di riduzione delle emissioni climalteranti che parte da lontano: nel 2008, è stata la prima azienda manifatturiera italiana e la prima al mondo nel settore tissue ad aver aderito al programma internazionale WWF Climate Savers, impegnandosi a raggiungere traguardi ambiziosi di riduzione volontaria delle emissioni climalteranti. Dal 2009 al 2020 Sofidel ha ridotto del 24% le emissioni dirette di CO₂ (carbon intensity) in atmosfera.
Entro il 2030 il Gruppo lavora per una ulteriore riduzione del 40% delle emissioni di CO2 di scopo 1 e scopo 2 rispetto all’anno base 2018, e del 24% di quelle di ambito 3. Anche in questo caso, l’obiettivo è stato approvato da SBTi.
La strategia per raggiungere un obiettivo altamente impegnativo e di lunga gittata temporale si basa su un piano articolato, che guarda non solo alle attività industriali direttamente gestite da Sofidel, ma anche al coinvolgimento degli attori di tutta la filiera di fornitura, come confida pure nella progressiva maturazione di alcune opzioni tecnologiche a oggi dai costi non accessibili.
Le azioni più significative del piano di decarbonizzazione Sofidel al 2050 riguarderanno:
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