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Il Gruppo Davines presenta il rapporto di sostenibilità 2022/2023

Lo stabilimento produttivo di Parma insieme agli uffici di sede e filiali è carbon neutral dal 2018 ed è in cantiere un altro obiettivo concreto che è rappresentato dal progetto agrivoltaico che il Gruppo ha l’ambizione di realizzare nel più breve tempo possibile per arrivare a produrre il 100% dell’energia necessaria per il Davines Group Village di Parma.

Redazione ImpresaGreen

Nel 40-esimo anniversario dalla sua nascita il Gruppo Davines, azienda attiva nel settore della cosmetica professionale con i marchi per l’haircare Davines e per lo skincare [ comfort zone ], continua con rinnovato impegno a perseguire la sua strategia di crescita sostenibile: presentato il Rapporto di Sostenibilità 2022/2023 che descrive l’attività dell’azienda attraverso i risultati ottenuti nel 2022 e gli obiettivi prefissati per il 2023 nel campo della sostenibilità ambientale e sociale.

Dal Rapporto di Sostenibilità 2022/2023 emerge una visione di “sostenibilità rigenerativa” del Gruppo di Parma, basata su un approccio integrato e collaborativo che parte dal Davines Group Village e dal sito produttivo a Parma e coinvolge tutti gli stakeholder. Il Rapporto, oltre a misurare i risultati realizzati indica anche gli obiettivi da raggiungere: un futuro a zero emissioni, la completa abolizione della plastica vergine, promuovendo la biodiversità e abbracciando una nuova concezione dell’acqua che dia ulteriore slancio agli impegni di sostenibilità.

Il Gruppo Davines è impegnato nella sostenibilità da oltre 16 anni, con un impegno crescente e un orientamento sempre più globale e rivolto a coinvolgere tutti i suoi interlocutori; dal 2016 l’azienda è certificata B Corp e dal 2019 ha trasformato la sua forma giuridica in Società Benefit per ribadire, anche a livello statutario, l’impegno a generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, al di là del profitto.

Tra le tre principali aree di impatto su cui è valutata la performance di una B Corp – People, Planet e Community – il Gruppo si è distinto con performance rilevanti in tutte e tre le aree.

Tra oltre 5.000 B Corp nel mondo, il Gruppo Davines è anche nel 2022 Best of the World, ossia tra le top 5% per punteggio BIA nell’area di impatto ambientale (B Impact Assessment, il sistema di misurazione dell’impatto sociale e ambientale delle aziende che per le B Corp non deve essere inferiore a 80 punti). Dal 2016, l’anno in cui Davines è stata certificata B Corp, l’azienda ha conseguito il premio ogni anno.

A favore del Pianeta l’impegno del Gruppo si focalizza sulla decarbonizzazione, che è la pietra angolare per combattere il cambiamento climatico senza la quale nessuna altra azione avrebbe senso. Ma anche la circolarità che il Gruppo sta implementando attraverso i principi dell’eco-design e del waste management, per semplificare e ridurre l’utilizzo dei materiali da una parte (il focus principale è la plastica vergine, di cui il Gruppo vuole azzerare l’utilizzo) e dall’altra ottimizzare il recupero degli scarti. Per il Gruppo la biodiversità svolge un ruolo cruciale negli sforzi di sostenibilità e si concretizza nella sperimentazione di nuove pratiche di agricoltura biologica rigenerativa, nell’utilizzo di ingredienti di origine naturale e biodegradabili.

A partire dal 2023 anche l’acqua è diventata una priorità nel piano strategico di sostenibilità del Gruppo Davines, andando ad affiancarsi ai tre temi già esistenti nell’area Planet (decarbonizzazione, biodiversità e circolarità).

Decarbonizzazione

  • Nel 2022 il Gruppo ha firmato il suo impegno con SBTi (Science Based Targets initiative) per limitare il surriscaldamento globale a 1.5°C rispetto ai livelli preindustriali con l’obiettivo di raggiungere emissioni nette zero al più tardi entro il 2050;
  • Lo stabilimento produttivo di Parma insieme agli uffici di sede e filiali è carbon neutral dal 2018 ed è in cantiere un altro obiettivo concreto che è rappresentato dal progetto agrivoltaico che il Gruppo ha l’ambizione di realizzare nel più breve tempo possibile per arrivare a produrre il 100% dell’energia necessaria per il Davines Group Village di Parma. Tale attività si integra con il progetto di landscape gardening che prevede il posizionamento di pannelli solari direzionabili sopraelevati (il cosiddetto agrivoltaico), che consentono lacoltivazione agricola sottostante;
  • A partire dal 2018 Davines ha adottato l’analisi LCA (Life Cycle Assessment), metodologia che consente di valutare da un punto di vista quantitativo la sostenibilità dei prodotti in ogni fase del ciclo di vita per potere intraprendere azioni rivolte a contenerne l’impatto ambientale. Nel 2022 il Gruppo ha raggiunto l’obiettivo di aumentare la percentuale, a fatturato di vendita, dei prodotti coperti dall’analisi Life Cycle Assesment (LCA) sull’intero ciclo di vita, pari al 59,3%. Da anni e anche per il 2023 l’analisi viene applicata a tutti i nuovi prodotti.

Biodiversità

  • Grazie alla partnership con l’organizzazione non-profit Rodale Institute negli USA il Gruppo Davines ha creato nel 2021 l’European Regenerative Organic Center (EROC), il primo centro europeo di formazione e ricerca nel campo dell’agricoltura biologica rigenerativa situato di fronte al Davines Group Village di Parma. I 17 ettari di terreno destinati al progetto permettono di sperimentare nuove pratiche agricole per ricercare e identificare nuovi ingredienti attivi biologici e performanti per l’industria cosmetica, di promuovere la ricerca su temi come la fissazione del carbonio nel suolo, la biodiversità e la riduzione del consumo idrico, di educare gli agricoltori e il pubblico sui principi dell’agricoltura biologica rigenerativa e infine di promuovere uno standard di certificazione più alto nella produzione di ingredienti attivi biologici;
  • Nel 2014 il Gruppo ha avviato una partnership con Slow Food per preservare la biodiversità: ciascun prodotto della linea Essential Haircare contiene un ingrediente del Presidio Slow Food coltivato in una diversa area d’Italia;
  • L’82,7% degli ingredienti utilizzati dall’azienda sono di derivazione naturale;
  • 78,3% di ingredienti rapidamente biodegradabili;
  • 5 ingredienti provenienti da agricolturaorganica rigenerativa utilizzati nelle formule, 12 ingredienti provenienti da presidi Slow Food, 29,4% delle materie prime acquistate con certificazione sociale e/o ambientale.

Circolarità

  • Il 64,1% dei packaging è in plastica riciclata, bio-based e mass-balance, con un positivo incremento rispetto al precedente Rapporto di Sostenibilità (62,9% di imballaggi in plastica riciclata o bio-based);
  • Dal 2014 al 2022 sono state evitate 903,3 tonnellate di plastica vergine fossile grazie all’utilizzo di plastica riciclata o da fonti rinnovabili limitando così l’impatto dei prodotti;
  • Il Gruppo segue i principi dell’eco design per ridurre l’impatto del packaging all’interno della sua catena del valore: un team dedicato studia le soluzioni di packaging a minore impatto per tutti i prodotti, sia in termini di innovazione dei materiali utilizzati, sia di riduzione dei materiali utilizzati e di ottimizzazione degli spazi per la logistica;
  • Il Gruppo Davines con Plastic Bank raccoglie tutta la “sua”plastica. Dal 2021 l’azienda ha avviato una partnership con Plastic Bank, impresa sociale specializzata nel recupero della plastica dall’ambiente, che ha portato nel 2022 alla raccolta di 779 tonnellate di plastica (dalle zone costiere di Filippine, Indonesia e Brasile) pari a tutta quella immessa sul mercato attraverso la vendita dei loro prodotti (che si sommano alle 100 tonnellate raccolte nel 2021);
  • 0% dei rifiuti della produzione mandati in discarica.


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Pubblicato il: 19/09/2023

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