Tre mesi dopo aver stilato la sua politica di Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI), uno dei suoi nuovi pilastri strategici, Lectra aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite per contribuire a un futuro più sostenibile.
Redazione ImpresaGreen
Lectra supporta la trasformazione digitale dei protagonisti della moda, dell'automotive e dell'arredamento fornendo soluzioni tecnologiche che accelerano la loro transizione verso un'industria 4.0 più efficiente e sostenibile. A febbraio, in occasione del lancio della sua nuova roadmap, Lectra ha ribadito l'importanza delle attività di CSR all’interno della propria strategia e ha definito il piano di azione per il periodo 2023-2025. Con l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, il gruppo formalizza la volontà di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU.
“Le attività di CSR sono una tematica importante per Lectra. Ci impegniamo in azioni continue dedicate ai nostri clienti, dipendenti e all'azienda nel suo complesso, con policy sempre più attuali e consolidate. Nel presentare la nostra nuova roadmap, abbiamo inserito le iniziative di CSR come uno dei punti chiave della strategia, con cinque priorità fondamentali: rispettare i più severi standard etici, modulare tutte le nostre offerte in ottica eco-responsabile, promuovere una cultura del lavoro inclusiva, plurale e stimolante, ridurre l’impatto ambientale del Gruppo e supportare le generazioni future,” ha spiegato Daniel Harari, Chairman e CEO di Lectra.
Negli ultimi anni, Lectra ha intensificato le iniziative per concretizzare il proprio impegno in ambito CSR. Ad esempio, l'azienda - che dalla sua creazione nel 1973 non ha registrato alcuna azione di mancato rispetto degli standard etici - promuove solidi principi di comportamento e dal 2018 si avvale di un valido meccanismo anticorruzione. Dal 2011 ha introdotto dei principi guida per gli acquisti responsabili che, ad oggi, include il 98% dei suoi acquisti industriali del 2022, a esclusione di Gerber Technology (acquisita a giugno 2021). Nel corso di questo anno, una nuova dichiarazione sarà estesa ai fornitori di Gerber, per raggiungere l'obiettivo di Lectra di raccogliere il 90% delle firme sulla base totale dei suoi fornitori industriali entro il 2025. Lectra favorisce anche l'approvvigionamento e la produzione locale, come dimostra la recente inaugurazione dello stabilimento di Tolland, negli Stati Uniti.
Inoltre, dato che i tessuti generano il 90% delle emissioni di CO2 prodotte durante l'intero ciclo di vita di una sala taglio, Lectra propone ai propri clienti soluzioni che ottimizzano l'utilizzo delle fibre tessili. Le macchine da taglio possono consentire un risparmio di fibre dal 5 al 10%. Per garantire ai consumatori autenticità e provenienza, Lectra sta ampliando la propria offerta software circa la tracciabilità, come da recente annuncio dell'acquisizione di una quota di maggioranza di Textile Genesis. Infine, Lectra si impegna ad applicare sistematicamente entro il 2025 i principi di eco-design per i suoi nuovi macchinari, al fine di ridurre l’impatto ambientale.
“Le nostre priorità in materia di CSR sono pienamente in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite in termini di lotta alla corruzione, diritti umani, lavoro e ambiente e, più in generale, circa i diversi obiettivi di sviluppo sostenibile. È stato dunque un passaggio naturale ufficializzare il nostro desiderio di contribuire a questi traguardi. Che si tratti del mercato della moda, dell'automotive o dell'arredamento, sono in atto grandi trasformazioni che dobbiamo continuare a sostenere, sia internamente che per i nostri clienti, nel modo più responsabile e sostenibile possibile.” conclude Harari.
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