Gruppo Bauli: il packaging della Colomba ora è interamente riciclabile
Inoltre l’impegno di Bauli nell’ambito dell’eco-packaging si estende anche al segmento dei prodotti continuativi, con un impatto importante sul risparmio dei materiali utilizzati, sulla gestione dei rifiuti e sulla riduzione dei mezzi di trasporto in circolazione.
Redazione ImpresaGreen
Nell’anno del suo Centenario il Gruppo Bauli spinge sulla sostenibilità. Per la prima volta sul mercato, in occasione di Pasqua 2022, l’azienda propone le iconiche colombe Bauli – la Colomba Classica e quella di Verona - in un pack sostenibile, con confezione in cartone - compresa la maniglia che sostituisce il classico laccetto di tessuto -, e pirottino di contenimento della colomba, in materiale compostabile certificato. Il Gruppo è così la prima azienda nel settore delle ricorrenze a introdurre sul mercato il packaging di questo prodotto interamente riciclabile e compostabile.
L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso da tempo dal Gruppo per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, con azioni che nell’ambito dell’eco-packaging vanno anche oltre il segmento delle ricorrenze e si estendono a quello dei prodotti continuativi: a partire da marzo, infatti, le referenze croissant Bauli (sia i Classici che BuonEssere) sono proposte con una significativa riduzione delle dimensioni della vaschetta, con un risparmio importante dei materiali impiegati e un efficientamento sensibile dei trasporti.
Azioni queste che rappresentano il percorso che Bauli ha intrapreso e che impattano anche sull’ambiente. E i numeri lo dimostrano: grazie a questa iniziativa, il Gruppo ha reso compostabili più di 100 mila Kg di pirottini. Se si dovesse percorrere una strada fatta con le manigliette di tessuto oggi sostituite con cartoncino riciclabile, bisognerebbe camminare per 550 chilometri. Con la riduzione del pack dei croissant il Gruppo ha inoltre risparmiato non solo sui materiali - 200 mila Kg di carta e 50 mila Kg di plastica – ma anche sui trasporti: ci saranno in circolazione1400 automezzi in meno ogni anno con una riduzione di 400 mila chilometri percorsi, equivalenti a 386 tonnellate di CO2.
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