Il Gruppo CAP mette a nuovo il depuratore di Peschiera Borromeo
Gli interventi sul depuratore di Peschiera Borromeo si inseriscono nella strategia adottata da Gruppo CAP con il suo Piano di Sostenibilità presentato nel 2019.
Redazione ImpresaGreen
4 nasi elettronici più una centralina meteo per il monitoraggio in continuo delle emissioni odorigene, importanti interventi strutturali per rendere ancora più performante un’infrastruttura che rappresenta un prezioso presidio ambientale per il territorio, fulcro di importanti progetti di ricerca europei sul riutilizzo delle acque trattate.
Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, ha presentato il dettaglio dei progetti per il rinnovamento tecnologico del depuratore di Peschiera Borromeo in ottica di economia circolare, che prevede investimenti pari a 16 milioni di euro per aumentarne la capacità di trattamento.
Gruppo CAP ha adottato avanzati dispositivi di monitoraggio degli odori che simulano il processo mentale di memorizzazione e riconoscimento del sistema olfattivo umano. Presso l’impianto di Peschiera infatti sono stati installati 4 “nasi elettronici”, che tecnicamente vengono definiti IOMS (Instrumental Odour Monitoring System), che una volta posizionati, vengono “addestrati” per monitorare le emissioni odorigene dell’impianto e le concentrazioni degli inquinanti specifici. Grazie all’integrazione di una centralina meteo e di un software specifico, dai dati rilevati è possibile calcolare l’impatto olfattivo secondo un modello matematico sviluppato appositamente per l’impianto.
I nasi elettronici, in funzione da inizio anno, consentono ai tecnici di CAP di intervenire tempestivamente in caso di anomalie, come già avviene negli impianti di Canegrate, Bresso, Assago e Pero, dove il sistema è già operativo e offre informazioni utili alla migliore gestione del processo di depurazione delle acque.
Il progetto di monitoraggio non è il solo intervento di rilievo: durante il 2020 l’impianto di Peschiera è stato oggetto di un programma di lavori di manutenzione straordinaria nelle sezioni di biofiltrazione, ossidazione e grigliatura, oggi terminati, che ora si sta concentrando sui sedimentatori, sui digestori e sul sistema di telecontrollo, dispositivo 4.0 che permette una gestione da remoto 24 ore su 24 dei flussi di scarico, costituendo un nuovo asset tecnologico di prim’ordine per la segnalazione di sversamenti illeciti.
È inoltre in corso di autorizzazione un ampio progetto di revamping del valore di 16 milioni di euro per aumentare le capacità di trattamento dell’impianto, in modo da garantire un servizio efficiente e adeguato anche in vista dell’incremento della popolazione sul territorio.
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Pubblicato il: 07/05/2021
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