Microsoft ha riconosciuto l'impegno di
Minsait, società di Indra, per la realizzazione dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13 delle Nazioni Unite, l’azione per il Clima. L'azienda di Redmond ha inserito nella sua campagna #BuildFor2030 la piattaforma di gestione intelligente dei rifiuti di Minsait “
Onesait Sustainability”, che collega tutti gli agenti coinvolti nell'
economia circolare.
L'iniziativa di Microsoft mira a mettere in evidenza il contributo delle soluzioni dei suoi partner al raggiungimento dei vari Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU. "Nel caso di
Minsait, Microsoft ha evidenziato il contributo di Onesait Sustainability per accompagnare i territori in una più efficiente gestione dei rifiuti con il supporto di
Azure, il servizio di cloud computing creato da Microsoft per costruire, testare, distribuire e gestire velocemente applicazioni e servizi attraverso l'utilizzo dei suoi data center", spiegano da Minsait.
Onesait Sustainability fornisce informazioni aggregate e modelli analitici avanzati (a livello operativo e socioeconomico) al servizio della strategia dell'economia circolare, permettendo di comprendere i modelli di comportamento dei cittadini e di avere una
visione completa e intelligente del territorio.
Questa piattaforma è il cervello di
SmartWaste, il progetto di gestione intelligente dei rifiuti che Ecoembes sta sviluppando con
Minsait per migliorare e ottimizzare il sistema di
raccolta differenziata in Spagna.
Le sue capacità di IoT, Big Data e Advanced Analytics consentono di
raccogliere dati in tempo reale e di ottenere informazioni a valore grazie all'integrazione di diverse fonti (come sensori e sistemi GPS installati nei camion di raccolta) e alla tecnologia implementata nell'impianto di selezione dove i rifiuti vengono ricevuti e classificati.
"
Questi dati facilitano l'adozione di misure che adattano la frequenza di raccolta e i percorsi che ogni camion deve effettuare, riducendo i costi e le emissioni. Questo consente di conoscere i luoghi dove sono più necessari i container e se la loro fornitura è adattata alle esigenze dei cittadini", spiega Minsait.
Un altro punto importante è
la stima della densità di ogni rifiuto, dato che riflette se i cittadini stanno depositando i rifiuti nel contenitore corrispondente e sviluppando campagne di sensibilizzazione adeguate. "
Si tratta quindi di una piattaforma che non solo migliora i processi di raccolta e selezione, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a promuovere la loro partecipazione al riciclo", sottolineano in Minsait.
Le emissioni di gas serra
Entro il 2020 le emissioni di gas serra dovrebbero diminuire di circa il 6% a causa delle restrizioni di movimento e delle recessioni economiche derivanti dalla crisi pandemica. Tuttavia, questo miglioramento sarà solo temporaneo: una volta che l'economia globale inizierà a riprendersi dalla pandemia, le emissioni torneranno a livelli più elevati.
In Europa, il sostegno alle
energie rinnovabili e l'economia circolare sono gli impegni più importanti per combattere il
cambiamento climatico e promuovere la sostenibilità ambientale. Questi due assi sono un'alternativa al modello attuale di estrazione, produzione, consumo e smaltimento, il modello economico lineare.
Verso un’energia più green
La transizione verso un'economia più decarbonizzata e il decentramento della produzione di energia attraverso la figura del prosumer richiede lo sviluppo di
soluzioni di gestione distribuita delle risorse energetiche (DER) che, pur mantenendo la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico, riducano i costi e facilitino l'integrazione di una maggiore capacità di energie rinnovabili.
Soluzioni come Onesait Utilities Prosumers di Minsait consentono una gestione attiva della domanda,
coordinando la flessibilità tra i punti di consumo e di generazione e facilitando la creazione di modelli di modifica selettiva del carico, attraverso l'uso di algoritmi intelligenti, quando un operatore della rete di distribuzione prevede restrizioni in qualche elemento.
Tra gli altri vantaggi, contribuisce a
migliorare la stabilità del sistema elettrico affidandosi a soluzioni alternative innovative quando sono meno costose di quelle tradizionali (generazione con impianti inefficienti o investimenti per aumentare la capacità della rete di distribuzione). Favorisce inoltre l'integrazione delle energie rinnovabili, la riduzione delle emissioni e l'abbassamento dei prezzi dell'energia.
Secondo il rapporto "Flexibility Solutions for High-Renewable Energy Systems" (Acciona e BNEF, 2019) uno scenario di "bassa flessibilità" comporta un 11% di emissioni addizionali, rendendo queste soluzioni le chiavi per convertire la flessibilità tecnica in flessibilità operativa e contribuire a migliorare la sostenibilità ambientale.
La soluzione viene utilizzata come base tecnologica per diversi progetti pilota che Minsait sta sviluppando come partner di Iberdrola nell'ambito di Coordinet, un progetto europeo di innovazione il cui obiettivo è quello di sfruttare la flessibilità che i consumatori e i piccoli generatori possono fornire al sistema elettrico per migliorare la stabilità della rete dando priorità all'energia verde.
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