Una ricerca, condotta in cinque nazioni europee e commissionata dai membri di
EucoLight, l'associazione europea dei sistemi di conformità per i RAEE di illuminazione, di cui il consorzio italiano Ecolamp è socio fondatore, ha sondato la percezione e il comportamento dei cittadini nello smaltimento di lampadine, apparecchi di illuminazione e altri elettrodomestici.
Commentando i risultati della ricerca,
Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp, ha dichiarato: «
È incoraggiante constatare una positiva predisposizione e consapevolezza dei cittadini europei verso la raccolta differenziata e il riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Una crescita della cultura ambientale anche in Italia che incoraggia tutti gli attori della filiera del riciclo a fare sempre meglio e a supportare il consumatore virtuoso con una comunicazione ancora più efficace».
Osservando in particolare
i dati riferiti allo smaltimento e al riciclo delle lampadine, emerge che:
• tra il 62% e l’88% degli intervistati identifica correttamente il giusto luogo di smaltimento;
• tra il 61% e il 75% usa le isole ecologiche per riciclare le lampadine esauste.
. Con una maggiore incidenza in Italia e in Austria, dove oltre il 30% ricorre regolarmente ai centri di raccolta comunali per smaltire questi rifiuti.
• La percentuale di smaltimento delle lampadine esauste con il servizio di restituzione su base 1contro1 o 1contro0 presso i punti vendita della distribuzione è invece inferiore, attestandosi tra il 38% e il 59%, con un'applicazione più significativa in Spagna, Paesi Bassi e Germania. I dati raccolti sugli apparecchi di illuminazione sono simili a quelli per le lampadine.
I dati sembrano confermare l’efficacia delle campagne di comunicazione e sensibilizzazione, insieme alla crescente cultura ambientale e alla volontà di applicare comportamenti ecosostenibili. I risultati suggeriscono, inoltre, la
necessità di intensificare l'attività di informazione e comunicazione per raggiungere quella parte della popolazione,
in Italia il 22% del campione,
che non è ancora consapevole della necessità di separare lampadine e gli altri RAEE dai rifiuti generici. Il bisogno di ricevere più informazioni è stato anche esplicitamente espresso dai cittadini intervistati. Considerano gli orari di apertura e la distanza dei luoghi di smaltimento per i RAEE in media adeguati. Ma
tra il 40% e il 57% riferisce una mancanza di informazioni disponibili presso i punti vendita che dovrebbero operare la raccolta e, tra il 24% e il 42% (a seconda del Paese di riferimento), dichiara che lo stesso personale dei negozi non è adeguatamente informato.
Infine,
un’ampia maggioranza in tutti e cinque i Paesi coinvolti nell’indagine (tra il 76% e l'84%)
afferma che produttori, distributori, negozi e piattaforme di vendita online di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche dovrebbero informare sui servizi di raccolta e riciclo offerti. Questo contribuirebbe ad accrescere la consapevolezza sui corretti comportamenti per il riciclo adeguato di questi rifiuti.
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