Smart City, Green City: come una città iperconnessa può essere Green
Il parere di SAP Italia
Risponde Carla Masperi, Chief Operating Officer, SAP Italia
Autore: Redazione ImpresaGreen
In che modo la tecnologia può rendere più sostenibili le città del futuro?
Una Smart City non è solo una città intelligente, è un ambiente dove la vita dei cittadini è migliore, più sostenibile, un luogo in cui eccellono inclusione, economia, mobilità, sanità, istruzione, infrastrutture e nel quale le risorse sono al servizio delle persone e delle aziende.
Le tecnologie intelligenti, come AI, ML, IoT, hanno il potere di cambiare le funzioni di una città e, così, generare crescita economica, progresso sociale e innovazione. La chiave della riuscita è decifrare dati e condividere poi informazioni utili, che vengono generate da fonti un tempo inimmaginabili e anche molto diverse fra loro, come video, immagini e testi.
Una città diventa intelligente quando riesce a semplificare la vita dei cittadini e delle aziende presenti nel territorio. Gli esempi di servizi innovativi sono infiniti: rete dei trasporti pubblici più efficiente, accesso rapido ai servizi sanitari, raccolta rifiuti puntuale, pagamento servizi comunali online (dalla TAR ai permessi dei parcheggi), segnalazioni di guasti o dissesti (ad esempio del manto stradale) per un pronto intervento, ecc.
Un esempio recente di applicazione di tecnologie innovative molto semplice è la città di Antibes, che ha circa 80.000 residenti, e oltre un milione di turisti ogni anno. La città si è posta il problema di diminuire i costi della gestione del sistema idrico tenendo conto dei picchi della domanda durante il periodo estivo. Interventi di manutenzione non previsti e ispezioni manuali rappresentavano le maggiori voci di costi.
SAP ha sviluppato per Antibes un sistema basato su tecnologa IoT per raccogliere dati dalla rete idrica includendo la temperatura dell’acqua, la salinità, i livelli di cloro, il pH – tutti fattori che possono influenzare l’affidabilità della fornitura idrica e indicare il bisogno di cambiamenti nel piano di interventi e manutenzione, in ottica predittiva. Sono oltre 2.000 i sensori distribuiti su circa 200 miglia di tubi e serbatoi che inviano informazioni a un centro di controllo dove possono essere analizzati in tempo reale.
Smart City non è un progetto, è un work in progress che richiede anni di pianificazione e implementazione e che coinvolge tutti i settori, dalla nettezza urbana ai servizi. Secondo voi, quali dovrebbero essere i primi interventi e perché?
Anche alla luce del nuovo scenario che si è delineato negli ultimi mesi, il ruolo delle città di offrire una migliore qualità della vita e una crescita economica con e per le proprie comunità è diventato ancora più importante. Nella nostra esperienza che ci vede lavorare fianco a fianco con i leader delle città visionarie, abbiamo osservato tre fattori che hanno permesso alle loro città di potersi definire “smart”:
Questi leader sono direttori che orchestrano la visione, la politica e la cultura per innovare con l’ecosistema della città: orchestrano la collaborazione tra settori, tra cui servizi pubblici, traporti pubblici, telecomunicazioni, servizi finanziari, ospedali, scuole e università, startup, aziende high-tech e organizzazioni no-profit, per guidare la trasformazione digitale in tutti i settori.
Investono in soluzioni digitali intelligenti che sono gli strumenti per raggiungere gli obiettivi di vivibilità e prosperità della città. Le città smart investono in tecnologie intelligenti, come analytic avanzati, machine learning, IoT e blockchain per trasformare dati in informazioni rilevanti che vanno ad alimentare i processi della macchina pubblica al fine di favorire l’uguaglianza e creare comunità sicure, inclusive e resilienti.
Si impegnano nell’innovazione del modello di business basata sui dati per reimmaginare i servizi pubblici, la sostenibilità urbana e favorire la crescita economica. Nuovi modelli di business, di partecipazione civica, di mobilità, di assistenza e servizi sanitari sono al momento allo studio. Questi nuovi modelli saranno possibili solo con funzionalità di gestione dei dati che forniscono approfondimenti in tempo reale per immaginare politiche e processi aziendali intelligenti di prossima generazione.
Quando le città sfruttano questi tre fattori, diventano ecosistemi sinfonici che lavorano in collaborazione per migliorare la qualità della vita e la crescita economica nell’era digitale e rispondere ai reali bisogni dei cittadini e delle aziende.