Far fronte al
Green Deal europeo non sarà semplice. Rendere l'Europa neutrale in termini di emissioni di carbonio richiede
l'ammodernamento dei vecchi edifici. Secondo alcune stime, sono 110 milioni quelli scarsamente isolati che sprecano enormi quantità di energia.
Ci sono molte iniziative allo studio per rimediare a tutti i problemi. In questo caso parliamo di
GelClad, un progetto finanziato dalla Commissione Europea con oltre quattro milioni di euro. Si è concluso ad agosto 2019 e ha portato alla creazione di
eco-pannelli da installare sul rivestimento esterno degli edifici. Il punto di forza di questi pannelli è che si possono produrre su larga scala, sono economici e facili da installare.
Se questo tipo di pannelli venisse installato solo sul 3 percento del patrimonio edilizio europeo porterebbe a un risparmio energetico di circa 100 terawattora all'anno (TWh/a). Come termine di paragone, la produzione annuale di energia nucleare in Francia è di circa 400 TWh/a.
Il segreto dell'Aerogel
GelClad deve la sua efficacia a un nuovo sistema di rivestimento isolante composito e durevole. È basato su un singolo pannello con elevate proprietà isolanti, realizzato in bio polimero accoppiato con aerogel estruso espandibile.
Si ottiene mediante una singola procedura di coestrusione in cui si formano contemporaneamente sia il rivestimento esterno sia il nucleo. Così facendo è esente da discontinuità tra i materiali. Inoltre, la procedura di estrusione continua con cui è realizzato il multistrato consente di ottenere i vantaggi dei sistemi multi-meso-strutturati di alta qualità senza gli svantaggi tipici della laminazione di giunzione. Fra questi, la necessità di manodopera di alto livello e l'installazione di strati multi-materiale.
Il polimetro che si ottiene resiste alle intemperie e permette il controllo del flusso d'aria. I pannelli sono quindi una risposta efficace alla necessità di rivestimento
intelligente, multifunzionale ed ecocompatibile, da utilizzare come alternativa ecologica agli attuali rivestimenti.
Fra i vantaggi che sottolineano gli ideatori (Portogallo, Slovenia, Regno Unito, Germania e Spagna) c'è un impatto su energia e carbonio inferiore del 20% rispetto ai tradizionali pannelli. E una
riduzione di oltre il 40% dei consumi energetici.
Per quanto riguardo ai costi, è stato possibile ridurre di un terzo i costi di produzione del materiale espanso del 65% le spese di manutenzione e installazione, rispetto ai sistemi tipici. Rispetto a una facciata tradizionale, il conto finale è pari al 40% in meno. La durata garantita è compresa fra 30 e 50 anni.
Il coordinatore Jorge Corker dell'Instituto Pedro Nunes (Portogallo) spiega che: "il prodotto è destinato a essere pronto all'uso e facile da installare, pur essendo in grado di soddisfare i più recenti e severi requisiti di efficienza energetica dell'edificio". Aerogel supera le prestazioni degli isolanti convenzionali di circa il 45%.
Sono stati necessari circa 100 test prima di ottenere la soluzione migliore. I team hanno studiato oltre 70 formulazioni, elaborate con una tecnica innovativa di estrusione. Il risultato è un nanomateriale di aerogel espandibile che può essere applicato sia ai vecchi edifici che a quelli nuovi.
I progetti pilota hanno avuto luogo nel Regno Unito, in Slovenia e in Germania. Rappresentano varie soluzioni industriali realizzate su vasta scala e si sono completati con successo. Adesso è la volta della fase commerciale. Secondo una previsione conservativa di Corker, se GelClad dovesse penetrare solo lo 0,5% del mercato dei rivestimenti di facciata esterna nei primi anni di commercializzazione, potrebbe raggiungere una quota di mercato di 60.000 m2 anno. Produzione e installazione potrebbero generare quasi 900.000 posti di lavoro.
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