5 miliardi: queste le persone che nel 2050 potrebbero avere carenza d’acqua per almeno un mese all’anno. A fotografare questa allarmante situazione è il
Rapporto mondiale 2019 sullo sviluppo delle risorse idriche, pubblicato dall’
Unesco e dal programma
“UN Water” delle Nazioni Unite. Proprio a questo proposito, sono diverse le
membrane realizzate da Derbigum dotate di
tecnologia Aquatop, che consentono di riciclare l’acqua piovana senza danneggiarne il pH.
L’acqua piovana non è abbastanza pura per essere bevuta, ma se filtrata correttamente,
è perfetta per essere riutilizzata in moltissime mansioni domestiche. Per effettuarne la raccolta, è fondamentale avere un tetto con un rivestimento a pH neutro, che permetta di non alterare le proprietà dell’acqua. Le membrane bituminose con il trascorrere degli anni possono infatti essere soggette al rilascio di olii inquinanti, causando l’acidificazione dell’acqua piovana durante il suo deflusso. Questo fenomeno è dannoso per il recupero qualitativo delle acque meteoriche. Per riutilizzare l’acqua piovana senza alcun rischio, è meglio garantire il mantenimento di un livello di acidità neutro.
A questo scopo rispondono le membrane dotate di
tecnologia Aquatop:
Derbigum Aquatop con le colorazioni Light e Dark Grey,
Derbibrite NT e
Derbipure insieme a quelle della linea di membrane sintetiche
VAEPLAN, anch’esse idonee al riciclo delle acque pluviali e con certificato di potabilità dell’acqua. Un
attestato dell’Istituto Nehring della Germania conferma che la membrana
non ha alcun impatto sulla qualità dell’acqua recuperata, ideale quindi per aziende alla ricerca di soluzioni green e di autoproduzione delle risorse.
Con queste soluzioni, la capacità di recupero dell’acqua raggiunge almeno il 70-80%. È il caso
dell’edificio residenziale a Opwijk, in Belgio, dove la guaina
Derbigum Aquatop è stata installata su 200 mq di tetto piano, proteggendo case e uffici. L’azienda ha in questo modo esaudito la volontà di progettista e committenti di riciclare l’acqua piovana senza alterarne le proprietà.
Altro esempio è la ristrutturazione del
Garage Bouvy Motors di Gosselies, sempre in Belgio, dove si è deciso di realizzare anche un nuovo autolavaggio. I lavori in cantiere prevedevano anche il rifacimento della copertura, ricercando una soluzione che permettesse la raccolta delle acque pluviali provenienti dal tetto del garage e di riutilizzarle per l’autolavaggio.
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