Nissan ha ricevuto il riconoscimento ufficiale dall’organizzazione ambientalista
CDP per gli sforzi compiuti in materia di gestione idrica.In data odierna, infatti, il CDP ha nominato Nissan tra le principali aziende inserite nella “A List” 2019 dedicata alla gestione sostenibile dell’acqua.
L’organizzazione ha riconosciuto l’impegno di Nissan,
in particolare in relazione a:
- valutazione del rischio idrico nelle sedi di produzione in tutto il mondo;
- gestione a 360° delle sfide correlate alla sicurezza idrica, incluse le azioni per arginare i potenziali rischi, da parte del Global-Environmental Management Committee aziendale e degli organi regionali;
- elevati standard di gestione interni dei sistemi di drenaggio dell’acqua, più rigorosi rispetto ai requisiti normativi, così come il controllo della qualità dell’acqua;
- programmi formativi per i clienti finalizzati a ridurre la quantità di acqua usata per il lavaggio delle auto nelle aree a rischio di carenza idrica.
La scarsità idrica è uno dei quattro elementi portanti del Nissan Green Program, il piano strategico ambientale a medio termine dell’azienda.
“La sicurezza idrica è una delle principali aree del nostro impegno continuo per la sostenibilità ambientale”, ha affermato
Makoto Uchida, CEO di Nissan. “Stiamo lavorando per ridurre il consumo di acqua nelle nostre sedi produttive e per migliorare l’efficienza dei sistemi di riciclaggio delle acque reflue. È molto gratificante ricevere il riconoscimento del CDP per i nostri standard di sicurezza idrica e per le nostre iniziative tese a contrastare i cambiamenti climatici. Continueremo a impegnarci a fondo, insieme ai nostri fornitori e agli altri stakeholder, per un miglioramento costante in questa direzione.”
Il mese scorso Nissan aveva già ricevuto un altro importante riconoscimento da
l CDP con l’inserimento nella “A List” dedicata alle società leader nell’impegno contro i
cambiamenti climatici.
I rapporti ambientali annuali e i sistemi di valutazione dell’organizzazione CDP sono ampiamente riconosciuti come i massimi standard di riferimento per la trasparenza ambientale delle aziende. Nel 2019 oltre 525 investitori, detentori di asset superiori a 96 trilioni di dollari, e 125 grandi acquirenti, responsabili di appalti per 3,6 trilioni di dollari, hanno chiesto alle aziende di pubblicare
i dati relativi al loro impatto ambientale, ai rischi e alle opportunità attraverso la piattaforma CDP. Le aziende che hanno accolto l’invito sono state più di 8.400.
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